Il comunicato stampa di Roberto De Donatis
In un paese che ha appena approvato provvedimenti durissimi, che nel 2012 porteranno sensibili cambiamenti nello stile di vita di milioni di italiani, assistiamo ad un’altra pessima performance della classe politica. La regione Lazio ha approvato una manovra da 1,7 miliardi che taglia cultura, scuola e trasporti, che applica un’IRPEF tra le più pesanti di Italia, ma che non solo mantiene a tremila euro per tutta la vita l’assegno mensile per tutti i consiglieri regionali, ma estende questo insensato privilegio anche agli assessori esterni al Consiglio. Sotto Natale con la recessione che è partita e che porterà i suoi effetti più deleteri nelle case di milioni di lavoratori, dei giovani disoccupati e dei tanti poveri in aumento. Il problema purtroppo non è solo la Polverini in questo caso ed il centrodestra che pure hanno concepito questo ulteriore insulto al pubblico decoro, ma del partitismo e della politica così come concepita fino ora. Se non si vuole che salti il Patto Sociale la politica va riformata partendo dai Movimenti Civici che devono strutturarsi per dare risposte concrete al bisogno di riformare la politica dal basso, facendo saltare la logica degli apparati elefantiaci che non sono più in grado di incidere positivamente sulla vita degli italiani. Nella storia degli ultimi vent’anni abbiamo assistito ai Girotondi, al popolo viola, ai movimenti giovanili e studenteschi, al movimento di Grillo e a tante altre forme di protesta che hanno avuto una grandissima eco per periodi limitati, ma che hanno esaurito la loro funzione con l’esternazione del proprio dissenso. I cittadini, e mi rivolgo in modo particolare ai giovani, non devono più delegare la politica ai partiti così come strutturati ma deve dare organizzazione e struttura a questa domanda di riforma prendendo le redini del proprio futuro. Impegno, Partecipazione e Organizzazione: da queste leve deve ripartire l’azione nuova della politica italiana. Buon Natale a tutti.
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Sora 23 dicembre 2011. Roberto De Donatis
(Patto Democratico)
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