Monday, January 31, 2011

Le Donne del Pdl intervengono in vista delle elezioni e sulla scelta del candidato sindaco

'Il Gruppo Femminile del PDL Sorano, già mesi addietro, firmò un documento, reso pubblico da tutta la stampa locale, con il quale, assieme ad altre componenti del PDL sorano, proponeva candidato a Sindaco di Sora l'Assessore Provinciale Dott. Ernesto Tersigni.

Nella circostanza si invitavano tutte le forze politiche di centrodestra a proporre a loro volta, se ne avessero avuti, nomi di altri potenziali candidati da mettere sul tavolo delle valutazioni e delle scelte vincenti alle prossime elezioni amministrative. Nessun incontro, tuttavia, ci risulta essere stato proposto. 

Nei giorni scorsi abbiamo invece letto, con estremo stupore, sui quotidiani locali che il Comitato Esecutivo del PDL non riconosce la candidatura del dottor Ernesto Tersigni a Sindaco di Sora, con l'aggiunta della solita tiritera di decisioni antidemocratiche piovute dall'alto.
Ci chiediamo se costoro siano gli stessi  che hanno candidato, con innumerevoli liste civiche, a Sindaco di Sora l'imprenditore Alberto La Rocca: persona degna di rispetto, che, però non ci  risulta aver partecipato in prima persona alla vita politica locale né che sia stato mai iscritto al PDL.

Se veramente questi "sconosciuti" dirigenti  del  PDL  - vorremmo sapere chi li ha eletti - hanno a cuore il cambiamento della città, si  facciano avanti e vengano a proporre persone con buone idee e programmi attraverso un confronto sereno e responsabile con coloro che nell'interesse  del Paese, senza preclusione alcuna, hanno ritenuto che per stimolare chi si era "raffreddato" se non dimesso dal PDL, bisognava attivarsi in modo fattivo per  sconfiggere il centrosinistra. 

Più di qualcuno ha dimenticato che dietro le sigle dei partiti ci sono i valori del centrodestra da affermare al di là di qualsiasi prurito di potere'.

* Sora 29 gennaio 2011. Il Comunicato Stampa del Gruppo Femminile del PDL di Sora.

Maurizio D'Andria in vista delle elezioni comunali a Sora della primavera 2011

Maurizio D'Andria, iscritto al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo invia ai giornali una nota sullo smog in provincia. Scrive: “Invio in allegato la pagina di Ciociaria Oggi di Sabato 29 gennaio nel quale si descrive lo stato allarmante dell'aria e del livello di inquinamento raggiunto in provincia. Faccio notare che i rilevamenti e i conseguenti dati sono a cura dell'ARPA LAZIO che ha posizionato le centraline di monitoraggio nelle città indicate. I dati si riferiscono al 2010 e a quelli del mese di gennaio 2011. La centralina di Fontechiari è posizionata nel centro del paese, a 350 metri di altezza dal livello del mare. Questa dovrebbe, nell'intenzione di ARPA LAZIO, rappresentare "quota zero" ossia la zona con ARIA PULITA in base al quale confrontare i dati monitorati nelle altre città.

Questa invece, SOLO PER IL MESE DI GENNAIO 2011 ha registrato 5 superamenti della soglia di 50 nmg ammessi per legge. Su base annuale comporta un superamento (per Fontechiari) di 60 giornate l'anno (1/6°) Cosa vuol dire? Non essendo presente a Fontechiari alcuna industria inquinante, ne traffico automobilistico "rilevante", tale centralina registra le polveri sottili (PM10 e non anche le PM2,5) trasportate dal vento, quando il vento soffia nella direzione di Fontechiari. Da Sora a Fontechiari. Dunque, misura "indirettamente e solo parzialmente" l'inquinamento da PM10 presente a Sora.

Oggi “Ciociaria Oggi” pubblica le domande del sindaco di Fontechiari all'ARPA LAZIO. Come mai questi livelli così alti per le PM10??? Sapete cosa ha risposto l'ARPA LAZIO???? E' un fenomeno stagionale... Come i funghi ad ottobre... così le polveri sottili... Non dipendono più dall'azione produttiva delle industrie e del gas di scarico delle auto bensì, dalla STAGIONE... come per il polline delle piante.

Conclude D'Andria in vista delle prossime elezioni: "Ci servono perciò DUE COSE :

1) candidati, che anche senza seguito elettorale ma con buon animo ambientalista e amministrativo diano la propria disponibilità ad essere inseriti in lista (per la presentazione);

2) che ci votiate in massa, almeno voi che ci leggete e che ci conoscete da tempo.

Vogliamo dare a Sora una attenzione che altri candidati e partiti non hanno mai dato. Ambiente, Turismo, Legalità, Buona Amministrazione.

Wednesday, January 26, 2011

LiriLibri ad Isola del Liri, un nuovo incontro

A Isola del Liri Venerdì prossimo 28 gennaio a partire dalle ore 19.00 presso lo Starlab in Piazza S. Francesco, si terrà il terzo appuntamento con “LiriLibri”.

Sta riscuotendo successo il progetto dell’Assessorato alla cultura del Comune di Isola del Liri, fortemente sostenuto dall’assessore Stefano Spalvieri e dal sindaco Luciano Duro per  promuovere la lettura e valorizzare le opere dei giovani autori. Nel corso della serata  saranno presentati due libri: “Heysel 29 maggio 1985” di Emilio Targia e “Er go’ de Turone” di Massimo Zampini.
Heysel racconta la tragedia avvenuta il 29 maggio del 1985, poco prima dell’inizio della finale di coppa dei campioni di calcio tra la Juventus e il Liverpool allo stadio Heysel di Bruxelles. Quella sera morirono 39 persone, di cui 32 italiane e ne rimasero ferite altre 600. Lo scrittore Emilio Targia è un giornalista professionista che si occupa di sport e musica. E’ anche un tifoso juventino e quella terribile sera del 1985 era in tribuna allo stadio di Bruxelles ed ha assistito in prima persona alla tragedia.

“Er go’ de Turone” è il libro scritto da Massimo Zampini, un avvocato romano ma di passione juventina. Il libro è in pratica un diario nel quale l’autore descrive, settimana per settimana, le due stagioni successive al ritorno della sua squadra in serie A.
Il titolo rievoca un episodio che è entrato a far parte della mitologia calcistica italiana perché fa riferimento alla rete che il 10 maggio 1981 il difensore della Roma Maurizio Turone segna alla Juventus ma che l’arbitro Palo Bergamo annulla per dubbio fuorigioco. La partita termina zero a zero e la Juventus vince lo scudetto.


* Isola del Liri 23 gennaio 2011. Il comunicato stampa inviato dal Comune di Isola del Liri
.

Monday, January 24, 2011

Su piazza Ortara a Sora l'intervento di Pio Conflitti


In merito all’inaugurazione dell’auditorium e al rifacimento della piazza Ortara sulla stampa sono state espresse critiche ed elogi e molte mezze verità e, come si sa, le mezze verità allontanano la chiarezza. Provo allora a esporre una memoria dei fatti.

Il cinema-teatro Capitol è stato il luogo dove 30/40 anni fa si svolgeva molta parte dell’attività culturale sorana: veniva concesso per le assemblee cittadine o per quelle degli studenti e per cerimonie di consegna di riconoscimenti. Di lì sono passati Roberto Benigni, Lucio Dalla e, in una serata all'insegna delle polemiche, anche Moana Pozzi o riconoscimenti per incontri e convegni. Tanto cinema di qualità e tanti amori sbocciati in quelle sale. Anni in cui la città di Sora, ricca di vita culturale, era un centro importante della regione Lazio.

Il terreno del Capitol apparteneva al Comune di Sora e fu dato in comodato d’uso gratuito ad un noto politico sorano fin quando vi fossero state svolte attività culturali. Negli anni ottanta le sale cinematografiche entrarono in crisi e la struttura ad un certo punto rimase inutilizzata. Un mostro di cemento, per quindici anni nel cuore della città.

Circa dieci anni fa la città accolse un cospicuo finanziamento per la riqualificazione dello stabile, in maniera da ricavarne una struttura sostanzialmente simile alla precedente, ma più moderna. Partirono i lavori e furono eseguiti gli opportuni controlli della struttura che fu trovata adeguata e funzionale alla funzione che avrebbe svolto. Se non ricordo male il proprietario dell’immobile fu liquidato dal Comune con una somma di circa 800.000,00 euro.
Fino a questo punto non c’erano grandi controversie e le critiche erano limitate. Ricordo soltanto un sopralluogo che feci alla struttura con l’assessore alla cultura dell’epoca Lombardi.

Ad un certo punto, l’amministrazione Ganino decise di cambiare il progetto di piazza Ortara. Si determinò di abbattere il cinema teatro Capitol e costruire al suo posto una mega-struttura che avrebbe coperto la quasi totalità della piazza, un progetto da dieci milioni di euro e con una copertura finanziaria assolutamente insufficiente. A questo punto e soltanto a questo punto i cittadini, i comitati e le associazioni, paventando il rischio che una piazza al centro di Sora fosse occupata e degradata da un cantiere senza fine, si ribellarono al nuovo progetto, chiedendo che la piazza tornasse com’era prima della costruzione del cinema teatro Capitol che ormai era stato abbattuto. Raccogliemmo migliaia di firme per la piazza Ortara, libera dal cemento e dalla speculazione. Con le elezioni amministrative del 2006 cambiò la maggioranza, ma non la sostanza, piazza Ortara non liberò tutti, anzi...
Fu così che si realizzò un mini auditorium che non risolve i problemi di accoglienza ed una piazza che non assolve l’obbiettivo fondamentale e dichiarato di unire Canceglie con Chianeglie.

I fondi regionali sono stati dirottati verso un progetto sostanzialmente diverso dall’originale e Sora resta priva di un cinema moderno, di un teatro e di un auditorium. La piazza Ortara sta diventando un punto di aggregazione per i giovani che non hanno altri luoghi dove svolgere, più adeguatamente, attività ricreativa o sportiva. Inoltre, credo sia di tutta evidenza che il proprietario dell’immobile fu pagato inutilmente vista poi la fine che ha fatto il Capitol.
In conclusione, credo che con quattro milioni di euro si potesse fare di meglio'.

* Sora 23 gennaio 2011. Comunicato Stampa Comitato Commercianti Sora Sud a firma del Presidente Pio Conflitti

La risposta di Maurizio D'Andria a Pio Conflitti. Piazza Ortara a Sora (FR)

Su piazza Ortara dopo le polemiche di Enzo Di Stefano, di Sel, di Pio Conflitti dei Commercianti, l'intervento di Maurizio D'Andria.

Dice bene l'amico Pio Conflitti, su piazza Ortara solo mezze verità, anche quelle che lui scrive oggi. Da bravo slalomista è molto attento a non sbattere contro i paletti che gli sono stati assegnati o che si è dato. Intanto diciamolo, il proprietario del cinema Capitol era l'allora senatore Senese della Democrazia Cristiana (si può dire oppure è una bestemmia) che ebbe il terreno in comodato d'uso (non proprietà) per 1 lira e lo rivendette al Comune (ma con quale sindaco e giunta?) per soli 1,3 – 1,6 miliardi di lire.

Prima però ci fu un incendio probabilmente doloso a compromettere definitivamente la staticità e la funzionalità dell'ex Cinema Capitol (così dissero i VV.FF.), forse per riscuotere una “opportuna” assicurazione. Erano quelli “anni bui” per Sora che già aveva “guidato” il finanziamento per la riconversione ed ammodernamento degli impianti (3 miliardi) della Tomassi, per poi vederla chiudere un anno dopo, cacciando dal proprio lavoro circa 700 dipendenti, 700 famiglie senza reddito. Poi chiuse la Bassetti con altre centinaia di licenziamenti, poi chiusero gli alberghi, i ristoranti ed iniziò il lungo declino di Sora. Allora a Sora governava, anzi regnava la DC.

Poi ci fu il tempo di Enzo Di Stefano. Dopo arrivò il delfino, il sindaco Ganino e i “mangia lenticchie” che ben presto saltarono tutti i fossi e gli steccati, nemmeno si trattasse di una corsa ad ostacoli. Come solo sanno fare le pulci. Lo stesso Ganino, tra parentesi, è ancora inquisito per il Centro Commerciale Serapide insieme a 5 suoi ex amministratori (diversi ancora presenti in consiglio comunale) mentre l'attuale sindaco Casinelli non riesce ancora a recuperare i 2,2 milioni di fidejussione prestata dalla AROS Srl. Si ricorderanno le lunghe battaglie giudiziarie fatte a colpi di ritrovamenti che vedevano come oggetto del contendere la distruzione di importanti e imponenti resti di una antica civiltà pre romana a Sora, il Tempio di Serapide. Un monumento che oggi ci invidierebbe tutto il Mondo e che avrebbe fatto di Sora la sua fortuna e il suo massimo segno di riconoscimento. Che forse i monumenti si mangiano si chiesero alcuni? No, si risposero (ignoranti e cafoni). Ci hanno costruito sopra un centro commerciale mai aperto, che ha già subìto un incendio (a che punto le indagini... bhò?) e che si dice, sia stato finanziato con soldi di provenienza illegale, con il benestare della benemerita e di tutte le istituzioni locali (Comune compreso). Chi c'era al governo della città di Sora allora? Ancora la DC e i suoi figliocci. Cosa volevano farne di piazza Ortara l'ha già ricordato l'amico Pio. Ancora un centro commerciale con 10 milioni di euro di soldi pubblici più una piccola sala polivalente (?). Al grido “Ortara libera” non risposero perciò soltanto coloro che amano il verde pubblico contro quelli che amano il cinema ma soprattutto tutti coloro che non volevano vedere altro cemento nel centro di Sora in progetti pseudo faraonici incompiuti. Risposero tutti i cittadini che volevano evitare l'ennesima speculazione edilizia targata DC – UDC. Diremmo oggi, si oppose la parte sana della città. L'alternativa si concretizzava perciò nel “non costruire nulla o il meno possibile”, per ridare alla città uno spazio pubblico che si armonizzasse con la collina retrostante. Una scelta obbligata che oggi, pur rendendo discutibile la soluzione dell'architetto (c'è a chi piace), ha reso alla città un buon servizio pubblico di cui tutti possiamo essere contenti. Minimalista? Purchè non deturpante è OK. Niente traffico caotico in una via stretta e centralissima, parcheggio per un buon numero di auto, vista panoramica aperta sul colle più importante del Mondo (per i sorani), ottimo inserimento in contesto museale che trova in piazza Ortara più funzionalità e raccordo.

In alternativa avremmo avuto altri negozi oggi chiusi dalla crisi ed acquistati dalla camorra importata … da chi? Il conflitto , caro Pio era allora (come oggi) tra Legalità ed Illegalità. Perciò vinse il sindaco Casinelli, perchè costui sembrava (o è) per la legalità e non per la speculazione. Che poi non sia stato un genio del “fare”, noi di sinistra lo abbiamo capito subito. Avesse ascoltato le voci fuori da coro (noi) avrebbe fatto molto di più e soprattutto, molto meglio. Dunque nessuna meraviglia. A Cesidio ciò che è di Cesidio. Ma su piazza Ortara ci ha visto giusto. Chi invece non ha ceduto alle facili lusinghe, alle tentazioni di corruzione, alla devianza progettuale è stato proprio l'assessore Bruno La Pietra (almeno per quanto ci consta sapere) che ha saputo rispettare la promessa fatta alla cittadinanza, di uno spazio “libero” dalla speculazione edilizia ancora tanto cara a “tutti gli uomini del presidente trasversale, il Mattone” che ancora oggi sono per i Centri Commerciali fasulli (ben 8), per le aziende partecipate ma non dichiarabili per vergogna (Co.Di.Tex), per la ZFU sul Corso Volsci e non per le aziende dell'area industriale di Sora, per la turbogas della Cartiera del Sole, ecc... Tutti argomenti che non hanno un Partito, ma un Partito Unico. Che Sora abbia urgentissimamente bisogno di un cinema teatro, così come di altri spazi per la cultura, è assolutamente vero. Lo direbbero tutti, anche chi non sa leggere e scrivere.

Che Sora debba attendere altri finanziamenti è assolutamente falso, giacchè il Comune gestisce un bilancio che non è di poco conto. Si tratta evidentemente di stabilire le regole di spesa, di fissare priorità di spesa, di fare delle scelte di spesa in funzione dei bisogni della città e non in base a chissà quale perverso metodo fino ad oggi adottato. Perchè le strade si e un cinema no? Perchè in piazza Ortara si e in piazza “vattelo a pesca” no? Dunque, lo dica il candidato a sindaco. Dica che farà un nuovo cinema/teatro a Sora. Intanto, suggerirei all'assessore Bruno La Pietra di utilizzare al massimo l'esiguo spazio ricavato in piazza, di tenerlo sempre aperto e disponibile per tutte le attività artistiche culturali di un certo spessore. Di fare tre iniziative al giorno anziché 1 ogni 3 giorni. Di valorizzare quei pochi metri quadrati perchè sicuramente rendono molto di più dei 10.000 metri quadrati chiusi ed abbandonati del c.c. “Serapide”.

Che la Cultura trovi in quello spazio la propria casa e punto di incontro intercomunale. Tutto lo spazio per tutte le arti, e piazza Ortara vivrà 1000 anni. Dunque caro Pio, piazza Ortara è stata una battaglia vinta, ma c'è ancora da vincere la guerra. Ma i nemici o meglio, gli avversari della Cultura a Sora, sono dall'altra parte.

* Sora 21 gennaio 2011. Maurizio D'Andria iscritto al Movimento Cinque Stelle di Sora. Movimento 5 Stelle Sora: www.facebook.com/movimentocinquestelle.sora

Friday, January 14, 2011

Concorso di poesie "L'Infanzia del Nonno" dell'associazione Deus Day Art-Opera di Cassino


L'Associazione “Deus Day Art-Opera” di Cassino, dopo il concorso di poesie in lingua ed in vernacolo e racconti riservato agli studenti delle scuole della provincia di Frosinone di ogni ordine e grado a tema “L'infanzia del Nonno”, collegato alla 4^ “Festa provinciale del Nonno”, con la premiazione svoltasi a Monte San Giovanni Campano il 3 ottobre 2010, ha voluto devolvere un contributo in denaro ai Centri sociali del Comune di Sora. L'associazione è riuscita ad ottenere, con la vendita del “Quaderno del Nonno”, una raccolta di poesie dei componenti, un contributo in denaro. L'assegno di 500,00 Euro consegnato dal presidente Sebastiano Midolo. dal direttore artistico Concetta Laura Mauceri e dal vicepresidente Orazio Di Resta, da destinare in favore di attività socio-culturale dei centri, è stato consegnato venerdì mattina 14 gennaio alla presenza degli anziani dei centri e delle autorità comunali; del sindaco Cesidio Casinelli e degli assessori Pietro Facchini e Angelo Ianni. L'auspicio degli organizzatori è quello di poter organizzare una prossima “Festa Provinciale del Nonno” nella città di Sora.

Monday, January 03, 2011

News e commenti dalla provincia di Frosinone


Cassino verso le elezioni 2011.

La tempistica dei politici che si spostano da una parte all'altra. I cittadini devono stare riappropriarsi del futuro della città che deve cambiare gestione.

Lo hanno detto.

“La giunta Polverini-Montino' Perché no!” Lo ha detto Massimo Bordin lunedì mattina, 13 dicembre 2010, durante la lettura delle notizie dei giornali alla radio. Le commissioni passano da 16 a 20 con alcune straordinarie. Una riguarda le Upl, un regalo alla provincia di Frosinone, forse.

Eventi in Ciociaria.

“Settefrati: la seconda Festa dell'olio novello di oliva marina a Settefrati. L' “Oro Verde” per l'11 dicembre dalle 19 presso la sala delle esposizioni del Comune con il menù tipico locale; tacconelle e fagioli cannellini e altre specialità.

Civitas Liri


L'associazione invita tutti i cittadini a collegarsi al sito www.civitasliri.it per portare “pareri suggerimenti e gradite formalizzazioni di adesioni per la città intercomunale nel nostro territorio”. Il presidente dell'associazione che è desiderosa di far conoscere le diverse problematiche giuridiche, amministrative e politiche derivanti da una città intercomunale.