Friday, October 21, 2011

Dopo Madrid anche a Roma e Venezia proteste contro Bankitalia

di Antonio Crocetta

“Dopo Madrid, anche Roma e Venezia protestano contro Bankitalia ed il sistema bancario retto dalle banche usuraie e dalle multinazionali.”

Sembra, tuttavia, che ci sia una regia vuole affossare la protesta degli indignados evitando che il popolo ne comprenda i motivi e li faccia suoi: per cui da una parte non si dà l’informazione al popolo; e dall’altra si consente che possano svolgersi azioni di violenza urbana che pongono in cattiva luce una causa giusta: la “protesta degli indignados” contro Bankitalia e l’attuale sistema bancario.

Allora vediamo perché il popolo comincia a protestare contro Bankitalia ed il sistema bancario. Vediamo quali verità i banchieri non vogliono fare conoscere al popolo. Vediamo quanto le banche sono responsabili di tutti i nostri disagi economici quotidiani.

Voglio partire da una considerazione di Henry Ford, banchiere ed industriale statunitense (che, oltre ad essere il noto fondatore della casa automobilistica, era anche proprietario di banche) :
“E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina.“

Allora, vediamo che cosa non ci fanno capire e che invece dovremmo sapere, vediamo perché migliaia di cittadini – bene informati - sono indignati CONTRO LA BANCA DI ITALIA tanto da scendere in piazza. Cominciamo a chiarire che la Banca di Italia non è come tutti credono la Banca degli Italiani: non è vero. La Banca di Italia che batte moneta e la vende allo stato italiano cioè produce e distribuisce la ricchezza – la B.d.I. che decide il debito ed il credito, che decide il valore del denaro che noi guadagniamo con il nostro lavoro non è degli italiani ma è di proprietà delle banche private che fanno solo i propri interessi: quindi un piccolo gruppo di privati cittadini come noi che stanno nei consigli di amministrazione della Banca San Paolo, della Banca Intesa, della Banca Unicredit, decidono come fare funzionare la Banca d’ Italia perchè sono loro i proprietari: mentre i proprietari dovremmo essere tutti noi.

I manifestanti pacifici, gli indignados di tutto il mondo, sono indignati perché tutto il nostro sistema economico e quindi la nostra stessa vita, il nostro lavoro, il nostro reddito, il valore del denaro che guadagniamo con il nostro lavoro dal 1993, sono controllati (definitivamente) da un sistema bancario anomalo ed antidemocratico, retto da una società per azioni –impropriamente- denominata “bankitalia” in quanto rappresenta non gli interessi degli Italiani ma, bensì esclusivamente quelli dei suoi soci

Il popolo degli Indignati sta protestando proprio contro questo sistema di dittatura economica e finanziara, attuato con un sistema quello del “signoraggio”, con cui queste banche private (sotto la “copertura” del nome di Bankitalia) battono moneta, e quindi ci vendono i soldi, concedono il credito, ed impongono il debito allo Stato e a tutti i cittadini… Mentre ci dicono attraverso tv e giornali che c’è il deficit, che lo stato è nella crisi, che deve prelevare altri soldi dalle tasche dei cittadini; che deve chiedere altri sacrifici ai lavoratori… ecco che improvvisamente compaiono migliaia di miliardi per salvare le banche private indebitate…

Ma allora, per intervenire in favore del popolo, dei lavoratori, della ricerca, della scuola, non c’erano soldi; per creare lavoro non c’erano soldi; per alleggerire la pressione fiscale non c’erano soldi; …e poi compaiono migliaia di miliardi che dovranno finire nelle casse delle banche usuraie… e deciso da chi? Da Bankitalia

Di questo sono indignati i cittadini che manifestano contro il signoreggio e contro la dittatura finanziaria di bankitalia che attraverso il meccanismo dell’ inflazione continua a prelevare dalle nostre tasche una tassazione occulta di cui non ci accorgiamo perché il prelievo è a monte: ieri avevo una banconota di 10 euro con cui compravo merce per 10 euro; domani per quella stessa merce dovrò spenderne 12. Immaginate questi 2 euro dove vanno a finire nelle casse delle banche proprietarie di banchitalia. Se con l’euro i nostri risparmi ed il nostro potere di acquisto sono stati dimezzati è evidente che la metà che manca non si è volatilizzata, ma è finita nelle tasche di chi ha effettuato la intera manovra economica.)

Sembra il film MATRIX ma vi assicuro che è tutta realta’: video di you tube ed i siti della RETE.

Quindi se noi non restituiamo allo stato (quello vero, quello di tutti) il potere di battere moneta, se non riaffermiamo il principio di sovranità monetaria dello Stato, noi resteremo sempre schiacciati da questo moderno sistema di schiavitù: le banche creano il debito in capo allo stato e ai singoli cittadini… E noi restiamo, quindi, “debitori a vita” senza capire che il debito e la inflazione sono due invenzioni virtuali delle banche…

Che fare? Non ci sentiamo tutti un po’ indignati? Io si. Spero anche voi".

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