Frosinone, 04/06/2015
“La vicenda di mafia capitale tocca, ancora una volta, la nostra provincia con due arresti importanti e la cosa non può lasciarci indifferenti. È incredibile il disgusto che si prova assistendo a questo intreccio criminoso tra mafia e politica. Il PD ha fatto diversi annunci in questi mesi, promettendo di fare pulizia, beh se questi sono i risultati, bisogna solo che essere preoccupati, perché credo che questo sia solo l’inizio di numerosi altri arresti che investiranno esponenti di spicco del centrodestra e del centrosinistra. Inoltre è molto inquietante la frase intercettata di Salvatore Buzzi che afferma che “se resta Sindaco Marino, con il mio amico ci mangiamo mezza
Roma”, una frase che fa emergere due sconcertanti possibilità, la prima che Marino, di cui da tempo chiediamo le dimissioni, sia totalmente incapace di amministrare una città come Roma, apparendo come un pupazzo messo lì senza sapere nemmeno ciò che fa, oppure nella seconda ipotesi che sia colluso con questo sistema di potere, dove i delinquenti possono continuare a fare i loro sporchi comodi e dormire sonni tranquilli. In entrambi i casi il risultato non cambia e dimostra come il PD non sia in grado di governare ad alcun livello.
Il Magistrato Pignatone sta facendo un ottimo lavoro, sta portando alla luce un sistema clientelare e di corruzione radicato, incancrenito, finalizzato a favorire un cartello d'imprese, non solo riconducibili alla gestione dei centri di accoglienza e ai consistenti finanziamenti pubblici connessi ai flussi migratori, ma anche alla gestione dei servizi pubblici della città di Roma. Le indagini si stanno allargando e credo che investiranno ancora il nostro territorio. Tra gli arrestati figura anche il presidente della cooperativa Sol.Co., Mario Monge, una cooperativa presente in diverse parti d’Italia, compresa Frosinone, dove si è aggiudicata diversi affidamenti di servizi pubblici, grazie alla giunta Ottaviani. Sicuramente anche questo fatto non può non lasciare perplessi.
La Boldrini mi ha punito con 10 giorni di sospensione per aver gridato la parola onestà in Parlamento insieme ai miei colleghi del 5 Stelle, è difficile crederlo ma è proprio così. In Italia d’altronde i politici non sono più abituati a sentir dire parole del genere e forse sarebbe opportuno che i cittadini non si facciano più ingannare vendendo il proprio voto per una ricarica telefonica, perché quel voto è un lascia passare per interessi che nemmeno immagini.
Roma”, una frase che fa emergere due sconcertanti possibilità, la prima che Marino, di cui da tempo chiediamo le dimissioni, sia totalmente incapace di amministrare una città come Roma, apparendo come un pupazzo messo lì senza sapere nemmeno ciò che fa, oppure nella seconda ipotesi che sia colluso con questo sistema di potere, dove i delinquenti possono continuare a fare i loro sporchi comodi e dormire sonni tranquilli. In entrambi i casi il risultato non cambia e dimostra come il PD non sia in grado di governare ad alcun livello.
Il Magistrato Pignatone sta facendo un ottimo lavoro, sta portando alla luce un sistema clientelare e di corruzione radicato, incancrenito, finalizzato a favorire un cartello d'imprese, non solo riconducibili alla gestione dei centri di accoglienza e ai consistenti finanziamenti pubblici connessi ai flussi migratori, ma anche alla gestione dei servizi pubblici della città di Roma. Le indagini si stanno allargando e credo che investiranno ancora il nostro territorio. Tra gli arrestati figura anche il presidente della cooperativa Sol.Co., Mario Monge, una cooperativa presente in diverse parti d’Italia, compresa Frosinone, dove si è aggiudicata diversi affidamenti di servizi pubblici, grazie alla giunta Ottaviani. Sicuramente anche questo fatto non può non lasciare perplessi.
La Boldrini mi ha punito con 10 giorni di sospensione per aver gridato la parola onestà in Parlamento insieme ai miei colleghi del 5 Stelle, è difficile crederlo ma è proprio così. In Italia d’altronde i politici non sono più abituati a sentir dire parole del genere e forse sarebbe opportuno che i cittadini non si facciano più ingannare vendendo il proprio voto per una ricarica telefonica, perché quel voto è un lascia passare per interessi che nemmeno immagini.
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