OGGETTO
: Via Torino – polverizzazione dei marciapiedi e pericolo salute pubblica *
Assessore, vale la pena ricordare che in via
Torino, strada in prossimità del passaggio a livello di via Sferracavallo
(angolo supermercato) qualche anno fa sotto la precedente giunta, per il
rifacimento dei marciapiedi che
apparentemente le radici dei bellissimi tigli ivi presenti stavano
rovinando, si è proceduto ad un totale
taglio degli alberi (circa una 15a) e al rifacimento di detti marciapiedi.
A
distanza di quasi 2 anni da quel gesto quanto meno discutibile, cioè al rifacimento dei marciapiedi e al taglio di
tutti gli alberi presenti che ombreggiavano la strada, facenti parte da anni
del paesaggio della strada stessa oltre che appartenenti alla storia dei
residenti passati e presenti, come è la situazione di via Torino?
Chi
la frequenta, pur non essendo ingegnere edile/stradale o manovale, capisce e
segnala lo stato quanto meno deplorevole in cui si trova questa strada. Sotto
il sole essa appare come un deserto in preda a polveri rosse che si sprigionano
dalla polverizzazione (letteralmente) dei marciapiedi appena fatti (cemento? asfalto? bitume? … ?).
Marciapiedi che sotto la pioggia danno
luogo ad un fiume color “sangue” che
scorre lungo tutta la strada tanto si scoloriscono e diluiscono questi materiali che appaiono
fortemente deteriorati lungo tutto il loro tratto (scoppamenti,
abrasioni, scolatura, frantumazione, polverizzazione). Polveri sottili e
colorate di rosso che si ritrovano anche in casa per via delle suole delle scarpe, della
brezza e dell'acqua piovana tanto che ad ogni passaggio di straccio sul
pavimento, il colore dell'acqua diventa rosso.
La
situazione presenta perciò diversi aspetti critici ed imbarazzanti che sebbene
meritino un maggiore approfondimento, voglio solo brevemente accennare. La
qualità dei materiali impiegati per il rifacimento dei marciapiedi non sembra
essere la migliore. I marciapiedi risultano essere degradabili e contaminanti.
Tutti i marciapiedi di Sora, di colore rosso (es. lungo Liri), sembrano essere
fatti di altro materiale più idoneo allo scopo, eccetto quelli di via Torino
appunto. Si teme che le polveri che si
producono abbondanti tutti i giorni sotto l'azione di qualsiasi elemento
atmosferico (erosione) non siano (così, ad occhio e croce) proprio salutari per
i residenti e passanti perchè la loro respirazione non giova certamente a chi
li inala. Certo, non parliamo di tossicità ma di polveri rosse si. Lei è un
dottore oltre che assessore e certamente persona conscia del rischio salute e
dello stato vergognoso della strada in questione. La invito perciò a farci un
sopralluogo per vedere di persona in che stato sono i marciapiedi, la strada e
anche i gatti che la frequentano. Povere bestie, tutti smagriti con colore del pelo “rifatto” (rosso), forse
malati e portatori di possibili malattie trasmissibili. Poi ci sono i bambini e
le bambine che ci giocano e i numerosi residenti e i passanti. Dunque
assessore, parli con il Sindaco (veterinario) e con i residenti che sapranno
dire meglio di me.
Inoltre,
nessun albero è stato posto in sostituzione di quelli tagliati cosicchè la
vista della strada ne risulta alquanto deturpata e priva di ombra e
ossigenazione sotto il sole di questi giorni. Quando piove è meno peggio perchè
la strada si lava, ma lo scempio rimane e il colore rosso dipinge tutto,
anche l'asfalto. E poi i muri bassi delle case, le finestre, tutto di
colore rosso simil sangue.
Via
Torino è una strada storica di Sora, vale certamente la spesa assicurarne il
suo decoro.
E
in tempi in cui si desidera fare una mega strada per arrivare in auto sul
castello e piantare 700 alberi (400 li deve dare la Burgo SpA), avere una
strada centrale di Sora in quelle pietose condizioni (anche di salubrità e
priva di ombra) è cosa che stride e impone un suo intervento.
Le
mando questa nota a mezzo stampa non per polemizzare ma per sollecitare un suo
intervento giacchè altre segnalazioni di pari cittadini ivi residenti, mi dicono, non hanno sortito
ancora effetti.
La
mando a mezzo stampa per invitare i cronisti del giornale a fare anche loro un
sopralluogo e a meglio documentare, anche fotograficamente, lo stato di disagio
che si avverte al solo attraversamento di quella strada, figuriamoci a viverci.
Probabilmente
bisognerà rifare i marciapiedi e ripiantare nuovi alberi. E' cosa che bisognerà
fare nei tempi più brevi possibili.
Se
ci fossero domande tipo “perchè”, o
“come” o “cosa” riferibili
ai marciapiedi in questione a cui
volesse rispondere, sarebbe comunque cosa buona venirne a conoscenza.
Sicuro
di un suo intervento, saluto cordialmente.
* Sora, 26/06/2012 Maurizio D'Andria. Iscritto
ai VERDI Sora. Nella foto Francesco Ganino in Consiglio comunale.
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