Da parte del Coordinatore interregionale, rag. Enzo Passeri: Una protesta
della “S. Vincenzo De Paoli” per riaprire i termini della permuta delle
lire in euro
"Cambiare le lire in euro. Quelle dimenticate e poi ritrovate, ma
purtroppo inservibili. Raccoglierle e pensare di trasformarle in opere di
beneficenza fu l’idea del Coordinamento Regionale “Lazio – Umbria” della
Società della S. Vincenzo De Paoli. Un’iniziativa pubblicizzata e messa
in atto con entusiasmo. Poi all’improvviso, il decreto “Monti” ha
vanificato tale impegno. L’ultimo giorno della permuta, all’improvviso, é stato
anticipato al 7 dicembre 2011, facendo saltare la data prevista del 28
febbraio. Tutto infatti era stato programmato per quel periodo: recarsi presso
la Banca d’Italia di Roma e procedere al cambio.
Tanto lavoro ed entusiasmo in fumo, allora. Ed ecco che è partita la vibrata
protesta del coordinatore interregionale “Lazio - Umbria”, rag. Enzo Passeri,
che a nome di tutte le Conferenze territoriali ha chiesto cortesemente , ma con
fermezza, di provvedere a recuperare i fondi raccolti per trasformarli in
“solidarietà” concreta. Così sono state spedite due lettere ed un comune
invito, sia al Presidente del Consiglio, che al Presidente della
Repubblica. Riportiamo il testo inviato al senatore Mario Monti. Accadrà
qualcosa? Sarà difficile, ma noi ci auguriamo di sì, anche per rispetto di
quanti hanno risposto positivamente alla raccolta e di quanti potrebbero
beneficiarne.
Nella lettera si dice:”Signor Presidente, sono certo che Lei conosca le
finalità e le iniziative della Società di San Vincenzo De Paoli. È
un’associazione di ispirazione cristiana che, pure in pochezza di mezzi, cerca
di alleviare le sofferenze di chi è nel bisogno. In qualità di Coordinatore
della San Vincenzo del “Lazio - Umbria” mi rivolgo a Lei per rappresentarLe una
situazione dettata solo dall’intendimento di adempiere, nel migliore dei
modi, ai compiti di assistenza caritativa che sono alla base
dell’esistenza del nostro sodalizio. Molti confratelli, in quest’ultimo
periodo, hanno trasmesso alla nostra sede regionale le somme, in cartamoneta e
in metallo, delle lire, ancora in circolazione, perché fossero devolute
ad attività assistenziali.
Noi della S. Vincenzo non avevamo ancora provveduto
a cambiarle in euro, poiché attendevamo di farlo nella immediata vigilia
della scadenza prevista dalla normativa allora prevista. Purtroppo, con il
recente decreto il termine per il cambio di valuta è stato anticipato dal 28
febbraio 2012 al 7 dicembre 2011. Questa circostanza ci ha precluso la
possibilità di poter disporre di un’ulteriore somma da destinare in beneficenza
per il sollievo delle problematiche di tante persone in difficoltà. Ci
risulta anche che altri sodalizi abbiano prospettato un’analoga
situazione ed abbiano auspicato una riapertura dei termini per il cambio
delle lire in euro. Anzi è stata anche richiesta qualche
possibilità per attivare una procedura straordinaria per poter effettuare tale
permuta.
"Se ciò fosse possibile", conclude il rag. Enzo Passeri, "Le
saremmo grati se volesse cortesemente promuovere ed attivare ogni utile
disposizione, attraverso il competente Ministero, necessaria al fine di
consentirci di continuare ad essere d’aiuto a chi ne ha veramente necessità.
Tale iniziativa ha avuto un’ampia diffusione pubblicitaria attraverso locandine
e manifesti e tramite tutti i mezzi di comunicazione sociale, sia attraverso la
stampa della nostra associazione, sia con i giornali, radio e tv locali e
regionali. Nel contempo le raccolte sono state effettuate sia nelle principali
piazze dei nostri Centri, Paesi e Città, che durante le celebrazioni delle
messe domenicali nelle varie parrocchie.
La ringraziamo
sentitamente per la Sua cortese attenzione, soprattutto a nome dei tanti
beneficiari di un gesto di alta solidarietà umana, in sintonia con i principi
della fratellanza e della carità cristiana”.
* Sora 26 febbraio 2012. A cura di Gianni Fabrizio. www.economiapress.blogspot.com
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