Per
i dirigenti provinciali e regionali di Sel: Anna Maria Bellisario,
Mario Lilla, Anna-Rita Barra e Roberto Frisenda: "Sin
dall’inizio ci eravamo posti l’obbiettivo di essere forza
aggregante ed è per questo che grazie al dialogo con le altre forze
della Sinistra, delle associazioni e della società civile siamo
riusciti a costruire insieme un progetto unitario.
L’obiettivo era
quello di evitare l’ennesima dispersione di voti a sinistra, che,
anche nel 2006, portò a non dare rappresentatività ad un
significativo numero di elettori. In questa ottica abbiamo sempre
agito e quando si è trattato di fare la scelta della coalizione e
del candidato a sindaco abbiamo operato in piena autonomia, prendendo
quella che per noi è la decisione migliore per la città di Sora.
Non ci siamo lasciati affascinare dai simboli di partito, ma
soprattutto non abbiamo condiviso i ripensamenti rispetto a punti
importanti del programma, fatti da chi in questi anni avrebbe dovuto
appoggiare quelle scelte e non osteggiarle in maniera più o meno
occulta. Così come non ci interessa chi oggi opportunisticamente è
salito sul treno di SEL, ma pochi mesi fa appoggiava altre forze
politiche. La scelta di aggregare in una lista le anime della
sinistra e dell’ambientalismo, e di partecipare ad una coalizione
che comprende, oltre al PSI, donne e uomini appartenenti al PD che
sono sempre stati al nostro fianco nelle scelte culturali ed
ambientali che hanno contraddistinto la nostra azione, crediamo possa
risultare vincente.
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