Assistiamo, dopo appena qualche mese dall’insediamento del sindaco
Tersigni, alla seconda crisi politica della sua maggioranza peraltro
contenuta a parere degli scriventi già nel risultato delle urne.
Schierare otto liste nella competizione senza scremare i partecipanti e
con il solo scopo di vincere, non permette oggi al sindaco di governare
tranquillamente. Imbarcare tutti nell’impresa, anche quelli che nella
precedente consiliatura avevano sostenuto il Sindaco Casinelli non si è
rivelata una mossa vincente. Il collante degli uomini che compongono la
maggioranza non sono di certo le idee politiche o lo spirito del bene
comune, ma in questa occasione come nel recente passato, ben altre.
La crisi è nata sul rinnovo del CdA dell’Ambiente SPA, che in passato
ha recato non pochi fastidi anche all’amministrazione Casinelli; sulle
nomine di rappresentanti del comune nella società di gestione
dell’Ambiente e della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Il sindaco e
la sua maggioranza, sollecitati dalle dimissioni di due membri del C.d. A
dell’Ambiente sono pervenuti alla decisione di eleggere un nuovo
consiglio di Amministrazione. Ma nella fretta e pensiamo nella
impossibilità di ben riflettere l’operato del l’amministrazione
Annarelli hanno tentato di chiudere il problema con una veloce e
semplice votazione che risolvesse il problema.
Ci permettiamo di chiedere al Sindaco Tersigni ed alla sua
maggioranza: siete a conoscenza che i lavoratori dell’ambiente sono in
arretrato di circa due mensilità? Siete a conoscenza che la percentuale
di raccolta differenziata in città è diminuita, e che di contro
l’indifferenziata è aumentata con la gestione Annarelli? Siete andati al
rinnovo di un C.d.A per premiare chi ha gestito in modo improduttivo
un’azienda che dovrebbe essere il fiore all’occhiello
dell’amministrazione, dopo aver discusso in modo approfondito?. Visti i
risultati ed il comportamento di un consiglio comunale appositamente
convocato, il risultato ci sembra scadente. Se tale manovra serviva a
cambiare un rappresentante eletto da Casinelli, si poteva direttamente
interpellare il dott. Gilberto Conte e chiedergli di farsi da parte. Ma
ciò non è stato fatto. Avete rimesso al posto di comando chi ha gestito
male la società. Potevate fare uno sforzo di inventiva e porre al
vertice dell’ambiente tecnici capaci, come pure la stessa ha avuto in
momenti particolari.
La società Ambiente rischia di chiudere a fine anno se non aggrega un
bacino di più di 30.000 abitanti. Cosa ha fatto Annarelli per risolvere
tale problema? Come mai il sindaco di Broccostella che prima aveva
assicurato il suo beneplacito a partecipare ad un consorzio ha fatto
saltare l’accordo? Non si fida dei ”suoi” consiglieri presenti nel
consiglio comunale di Sora? Oscure ( ?) sono le dimissioni di due membri
del Cda (Annarelli e Vinci) per poi essere nuovamente confermati. Cosa
c’è dietro questa manovra? il presidente Annarelli espressione della
vecchia amministrazione (centro-sinistra) come mai è stato riconfermato
nonostante le sue dimissioni?. E’ stata una manovra per eliminare chi
voleva rendere l’Ambiente un’azienda degna di nome ed evitare che fosse
come in passato un bacino elettorale per i “soliti” politici locali?.
Come mai non è stato riconfermato Gilberto Conte? Cosa c’è dietro questa
“furba” manovra?
Giunti a tal punto un gruppo consiliare spaccato ed ingovernabile non
rappresenta una garanzia per il futuro. Galleggiare sulla crisi non
sarà un bel viatico per il Sindaco e la sua maggioranza. Al sindaco
Tersigni auguriamo di risolvere i problemi creatigli dai suoi
consiglieri nel chiuso di una votazione; ma il dibattito ascoltato
durante il consiglio non prefigura niente di buono. Verrebbe, come ha
fatto il consigliere De Donatis, da chiedergli le dimissioni ed andare a
nuove elezioni. Non spetta ad una forza politica non presente in
consiglio permettersi tanto, ma le consigliamo un’attenta riflessione,
PER IL BENE COMUNE.
* Sora 3 marzo 2012. A firma di Antonio Pellegrini e Marco Urbini di Sinistra Ecologia Libertà di Sora
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