Sunday, October 30, 2011

Il primo big match per la Globo Sora Volley

IN ARRIVO IL PRIMO BIG MATCH DELLA STAGIONE

Domenica, al PalaSerenelli di Loreto, uno scontro di altissimo livello.

 
Parte dal PalaSerenelli di Loreto il tour de force che la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si prepara ad affrontare da domenica e per una settimana. Quest’ultimo week end di ottobre infatti inaugurerà la prima di tre gare, di cui due in trasferta, che Scappaticcio e compagni giocheranno nell’ordine, a Loreto appunto domenica, tra le mura amiche martedì primo novembre contro Molfetta e ancora domenica 6 novembre in quel di Reggio Emilia. Una fase infuocata dunque che per molti club potrà rappresentare un crocevia molto importante che condurrà o molto in alto o molto in basso.

Per Sora dunque subito un esame molto importante dal titolo Energy Resources Carilo Loreto, un nome scritto al primo posto della classifica della regoular season. Dopo cinque giornate dalle quali è uscita sempre vittoriosa, Loreto ha incamerato dodici punti affrontando in trasferta Perugia (2-3), Atripalda (1-3) e Club Italia (0-3) e al PalaSerenelli Castellana Grotte (3-2) e Cantù (3-2). Di contro la Globo ha collezionato dieci punti e rispetto alla squadra marchigiana ha sulle spalle la sconfitta isernina.
Il primo precedente tra i due club risale proprio a un anno fa: il 31 ottobre 2010, nella terza giornata di campionato, al PalaSerenelli la Globo si impose per 3-0, mentre al ritorno, a Frosinone ebbe la meglio Loreto per 3-1.

In questo bellissimo sport sono i numeri che ci dicono tante cose e proprio per continuare la comparazione tra i due roster che si andranno ad affrontare, bisogna dare attenzione alle statistiche individuali dove la Carilo ha due atleti in testa in due fondamentali importanti. Il centrale Simone Anzani, classe ’92 cresciuto tra le fila della Sisley, guida la classifica muratori con 24 block messi a segno seguito a quota 16 da Vito Insalata (Che Banca! Milano) e Matteo Sperandio (Corigliano). Lo schiacciatore lettone Janis Peda invece, arrivato a Loreto dopo due intense e vittoriose stagioni a Cuneo (A1), è l’ace man della serie A2 con 13 battute vincenti (dietro di lui, Ruiz della Carige Genova con 10 ace). Per quanto riguarda l’attacco però, non ce n’è per nessuno: il re incontrastato, il miglior realizzatore del campionato, è l’olandese volante Kay Van Dijk che guida in solitaria la classifica del fondamentale con 134 punti nei 19 set delle 5 gare giocate, per una media di 7,05 punti a set e ben 26 punti a partita. Neanche in serie A1 è stato fatto così bene: la classifica è guidata da Igor Omrcen della Lube Banca Marche Macerata che ha totalizzato 112 punti in 22 parziali. Non è niente male neanche la posizione dell’opposto avversario, il riconfermato Federico Moretti, terzo della graduatoria con 115 punti in 22 set.

La Carilo Loreto è stata guidata alla quinta vittoria consecutiva da Emanuele Fracascia, riconfermato sulla panchina marchigiana assieme al suo assistent Luca Martinelli. In cabina di regia c’è Emiliano Cortellazzi, lo scorso anno in forza a Mantova con il sorano infortunato Gemmi, opposto al prima citato Moretti che non ha nessun grado di parentela con Daniele, il centrale della Globo, ma solo una cosa in comune, un anno trascorso tra le fila della Videx Grottazzolina (A2) nella stagione 2004/2005. Al centro, assieme allo specialista del muro Anzani, c’è uno degli ex di turno Andrea Di Marco; il libero è Matteo Cacchiarelli arrivato dalla Lube. Gli stranieri in quota alla Carilo giocano tutti in banda, c’è l’aceman Peda, lo slovacco Janusek e l’estone Koresaar. A disposizione di coach Fracascia l’altro centrale Paoli, i palleggiatore Sarnari e Aprea, e lo schiacciatore Gabbanelli.  

Torna al PalaSerenelli, ma come avversario, Kay Van Dijk che proprio tra le fila del Loreto ha partecipato per la prima volta al campionato di pallavolo italiano nella stagione 2009/2010 quando il club militava nella massima serie. Non fu un anno bellissimo quello per l’opposto olandese che rimase vittima di un incidente stradale che lo tenne lontano dai campi per circa tre mesi, ma comunque sarà un grandissimo piacere per lui tornare nella cittadina e ritrovare tanti conoscenti.
Tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e l’Energy Resources Carilo Loreto sarà scontro ad alta quota dunque, quello che in gergo si può definire il big match di giornata.
 
* Sora 27 ottobre 2011. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

Friday, October 28, 2011

Sora, Sinistra ecologia e libertà arriva il tesseramento

SEL Sora: “Sabato 29 e domenica 30 al via il tesseramento a Sinistra Ecologia Libertà”

Sabato e domenica saranno aperte ai simpatizzanti e ai cittadini le adesioni a Sinistra Ecologia e Libertà. Sinistra Ecologia e Libertà, intende effettuare un rinnovamento al fine di lanciare nuove idee in un paese sempre più colpito dalla crisi economica. Il rilancio dell’economia, del sociale, del lavoro, passa attraverso nuove idee e ad una condivisione del bene comune. Così come pensiamo al rilancio dei partiti incastrati nella vecchia burocrazia e dal personalismo che ha colpito anche i partiti di sinistra.
E’ importante aprire una nuova stagione di rivoluzioni, culturali e politiche, che permettano al nostro Paese la vera crescita e che diano una speranza ai giovani di potersi costruire un futuro. Per questo invitiamo tutti i simpatizzanti e gli iscritti a partecipare alla festa del tesseramento che si terrà sabato sera (ore 20) presso la nostra sede in via Friuli.

* Sora, lì 26/10/11. Sinistra Ecologia Libertà Sora.

Tuesday, October 25, 2011

Censimento Istat, informazioni in biblioteca comunale a Sora


A Sora è possibile chiedere spiegazioni sul censimento generale della popolazione anche presso la biblioteca comunale. Al piano terra di via Deci 1 c'è a disposizione dei cittadini e utenti una dipendente della struttura che dà le informazioni giuste e aiuta a compilare i moduli. Il passa parola inizia a funzionare e venerdì 21 ottobre c'era già fila. Lo sportello aperto ai cittadini è in vigore dal lunedì al sabato per informazioni, aiuto e compilazione online dei modelli e nei pomeriggi del martedì, mercoledì e venerdì per informazioni. Pochi i tre pomeriggi andrebbe ampliata l'offerta. www.comune.sora.fr.it - www.cilentonotizie.it

Friday, October 21, 2011

Dopo Madrid anche a Roma e Venezia proteste contro Bankitalia

di Antonio Crocetta

“Dopo Madrid, anche Roma e Venezia protestano contro Bankitalia ed il sistema bancario retto dalle banche usuraie e dalle multinazionali.”

Sembra, tuttavia, che ci sia una regia vuole affossare la protesta degli indignados evitando che il popolo ne comprenda i motivi e li faccia suoi: per cui da una parte non si dà l’informazione al popolo; e dall’altra si consente che possano svolgersi azioni di violenza urbana che pongono in cattiva luce una causa giusta: la “protesta degli indignados” contro Bankitalia e l’attuale sistema bancario.

Allora vediamo perché il popolo comincia a protestare contro Bankitalia ed il sistema bancario. Vediamo quali verità i banchieri non vogliono fare conoscere al popolo. Vediamo quanto le banche sono responsabili di tutti i nostri disagi economici quotidiani.

Voglio partire da una considerazione di Henry Ford, banchiere ed industriale statunitense (che, oltre ad essere il noto fondatore della casa automobilistica, era anche proprietario di banche) :
“E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina.“

Allora, vediamo che cosa non ci fanno capire e che invece dovremmo sapere, vediamo perché migliaia di cittadini – bene informati - sono indignati CONTRO LA BANCA DI ITALIA tanto da scendere in piazza. Cominciamo a chiarire che la Banca di Italia non è come tutti credono la Banca degli Italiani: non è vero. La Banca di Italia che batte moneta e la vende allo stato italiano cioè produce e distribuisce la ricchezza – la B.d.I. che decide il debito ed il credito, che decide il valore del denaro che noi guadagniamo con il nostro lavoro non è degli italiani ma è di proprietà delle banche private che fanno solo i propri interessi: quindi un piccolo gruppo di privati cittadini come noi che stanno nei consigli di amministrazione della Banca San Paolo, della Banca Intesa, della Banca Unicredit, decidono come fare funzionare la Banca d’ Italia perchè sono loro i proprietari: mentre i proprietari dovremmo essere tutti noi.

I manifestanti pacifici, gli indignados di tutto il mondo, sono indignati perché tutto il nostro sistema economico e quindi la nostra stessa vita, il nostro lavoro, il nostro reddito, il valore del denaro che guadagniamo con il nostro lavoro dal 1993, sono controllati (definitivamente) da un sistema bancario anomalo ed antidemocratico, retto da una società per azioni –impropriamente- denominata “bankitalia” in quanto rappresenta non gli interessi degli Italiani ma, bensì esclusivamente quelli dei suoi soci

Il popolo degli Indignati sta protestando proprio contro questo sistema di dittatura economica e finanziara, attuato con un sistema quello del “signoraggio”, con cui queste banche private (sotto la “copertura” del nome di Bankitalia) battono moneta, e quindi ci vendono i soldi, concedono il credito, ed impongono il debito allo Stato e a tutti i cittadini… Mentre ci dicono attraverso tv e giornali che c’è il deficit, che lo stato è nella crisi, che deve prelevare altri soldi dalle tasche dei cittadini; che deve chiedere altri sacrifici ai lavoratori… ecco che improvvisamente compaiono migliaia di miliardi per salvare le banche private indebitate…

Ma allora, per intervenire in favore del popolo, dei lavoratori, della ricerca, della scuola, non c’erano soldi; per creare lavoro non c’erano soldi; per alleggerire la pressione fiscale non c’erano soldi; …e poi compaiono migliaia di miliardi che dovranno finire nelle casse delle banche usuraie… e deciso da chi? Da Bankitalia

Di questo sono indignati i cittadini che manifestano contro il signoreggio e contro la dittatura finanziaria di bankitalia che attraverso il meccanismo dell’ inflazione continua a prelevare dalle nostre tasche una tassazione occulta di cui non ci accorgiamo perché il prelievo è a monte: ieri avevo una banconota di 10 euro con cui compravo merce per 10 euro; domani per quella stessa merce dovrò spenderne 12. Immaginate questi 2 euro dove vanno a finire nelle casse delle banche proprietarie di banchitalia. Se con l’euro i nostri risparmi ed il nostro potere di acquisto sono stati dimezzati è evidente che la metà che manca non si è volatilizzata, ma è finita nelle tasche di chi ha effettuato la intera manovra economica.)

Sembra il film MATRIX ma vi assicuro che è tutta realta’: video di you tube ed i siti della RETE.

Quindi se noi non restituiamo allo stato (quello vero, quello di tutti) il potere di battere moneta, se non riaffermiamo il principio di sovranità monetaria dello Stato, noi resteremo sempre schiacciati da questo moderno sistema di schiavitù: le banche creano il debito in capo allo stato e ai singoli cittadini… E noi restiamo, quindi, “debitori a vita” senza capire che il debito e la inflazione sono due invenzioni virtuali delle banche…

Che fare? Non ci sentiamo tutti un po’ indignati? Io si. Spero anche voi".

Thursday, October 20, 2011

Sull'aeroporto a Ferentino l'intervento di Italia Nostra, Retuvasa e Codici


"Oggi, giovedì 20 ottobre, dopo alcuni giorni di aspre polemiche tra gli enti costituenti il capitale sociale di ADF (nonché tra il centrodestra e il centrosinistra provinciale), apertesi con le dimissioni del rappresentante della Camera di Commercio di Frosinone nel cda, si svolgerà il vertice tra gli stessi enti che compongono la spa, nata nel 2003 per progettare un’opera tecnicamente infondata ed economicamente inutile, come abbiamo in precedenza doviziosamente documentato.

Sulle irregolarità dei bilanci ADF, non è superfluo ribadire che si è recentemente espressa la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, con la deliberazione 41/2011.
Tra le righe di queste polemiche, che appaiono legate a motivazioni economiche e politiche pienamente decifrabili solo dalle parti in lite, compaiono elementi di notevole interesse per comprendere il vero obiettivo del progetto aeroportuale.

In primo luogo, riteniamo molto istruttivo riflettere sulle modalità stesse della convocazione del vertice. L’iniziativa di un incontro chiarificatore per comporre le controversie è venuta, non a caso, dal presidente del Consorzio ASI Arnaldo Zeppieri, che ha invitato a convocarlo il presidente di ADF, Gabriele Picano. Come dire, ci si conceda di semplificare: smettiamola di litigare, abbiamo qualcosa di molto importante da fare insieme, ve lo devo ricordare proprio io? Qualcosa di molto importante. Non si tratta però a nostro avviso di quanto sbandierato come l’opportunità storica per il territorio che si rischia di perdere, ovvero l’aeroporto stesso, quanto invece di ciò che appare la vera posta in gioco, cui è primariamente interessato lo stesso Consorzio ASI, ovvero quella Variante aeroportuale intermodale che cambia la destinazione d’uso di 301 ettari di territorio e prevede 1.244.000 metri cubi di edificazioni.

Che la Variante ASI sia la vera posta in gioco, pare suggerito anche da alcune dichiarazioni dello storico promotore politico dell’opera, Francesco Scalia, che ricorda che bisogna procedere alla convocazione della seconda conferenza dei servizi relativa al progetto. L’avveduto consigliere regionale omette opportunamente di ricordare l’esito devastante della prima, da lui stesso sostenuta a tappe forzate insieme ad altri passaggi fondamentali dell’iter dell’opera nell’autunno del 2009, quando il parere negativo degli enti tecnici parve affossare definitivamente l’idea di un aeroporto a Frosinone. Ma, quanto più importa, Scalia afferma che la conferenza dei servizi si svolgerà successivamente all’approvazione della Variante ASI da parte della Regione. Non pare dunque necessario dimostrare una buona volta che l’aeroporto di Frosinone sia tecnicamente fattibile, quanto approvare quanto prima la Variante.

Due parole en passant sul ruolo sempre più grottesco del presidente della Provincia Iannarilli, che mentre denuncia la cattiva gestione di ADF durante la presidenza Scalia si trova a dover sostenere, apparentemente senza alcun ritorno politico, un’opera assurda, concepita fin dall’inizio dalla sua controparte politica.

Ci sembra infine doveroso, in riferimento alle dichiarazioni delle categorie economiche non presenti nel capitale sociale di ADF, sottolineare la nocività della presidenza Pigliacelli di Unindustria, per il territorio e per i suoi stessi associati. Mentre Maurizio Stirpe aveva dimostrato di possedere l’intelligenza e il coraggio necessari per affermare pubblicamente che il progetto aeroportuale appartiene a una concezione superata di sviluppo, e che bisogna puntare invece sulla green economy, Marcello Pigliacelli pare incarnare la retrograda concezione secondo cui sviluppo è sinonimo di progetti ad alto impatto ambientale, come dimostrato anche dalla sua apologia dell’inceneritore di car fluff ad Anagni di qualche tempo fa (fortunatamente bocciato tanto in conferenza dei servizi, anche grazie all’operato tecnico-istituzionale di Fabio De Angelis, oggi escluso forse perché scomodo dalla giunta provinciale, quanto, pochi giorni fa, in sede di ricorso al TAR). In Ciociaria non mancano imprenditori capaci – in grado di concepire le opportunità offerte, ad esempio, dagli ecodistretti industriali o da importanti processi di valenza sistemica come il Master Plan della Fondazione Kambo – ma pare configurarsi un serio problema di rappresentatività.

In conclusione, speriamo di sbagliarci, ma ci sembra fin troppo facile prevedere che i soci di ADF usciranno dal vertice con una consapevolezza più piena degli interessi comuni, ovvero di ogni singola parte, nell’operazione aeroportuale, e soprattutto determinati circa la priorità di una celere approvazione della Variante ASI da parte della Regione".

* Frosinone 19 ottobre 2011. Comunicato Stampa Codici-Italia Nostra-ReTuVaSa. http://noaeroporto-ferentino-frosinone.blogspot.com/

Wednesday, October 19, 2011

Salvatore Lombardi e il Pd sorano.

"I fatti di questi giorni: il risicato voto di fiducia al governo e il crollo della credibilità del nostro paese sullo scacchiere internazionale portano tutti gli analisti e commentatori a ribadire in un coro unanime che a primavera, molto probabilmente, si andrà alle elezioni. Il Partito Democratico si sta preparando per questo importante appuntamento atteso da milioni di italiani. Un grande cambiamento e una grande vittoria a livello nazionale, però, devono necessariamente partire dai territori, dai singoli comuni , dalle province, dalle regioni.

Se si dovesse votare domattina l’intero centrosinistra sorano, e il P.D. prima di tutti, non sarebbero pronti e organizzati per affrontare un così grande impegno. Ma, al di là delle contingenze, il problema più grande è che a gran parte dell’elettorato progressista e riformista manca un interlocutore serio ed affidabile che si faccia interprete delle proprie istanze. Inutile negarlo: a Sora tutte le forze organizzate del centrosinistra vivono una situazione di forte sbandamento da diversi mesi oramai, causata dalle scelte scellerate compiute in prossimità dell’ultima tornata elettorale. Nessuno indossa le vesti di ascoltatore e di portavoce di tutto quel malcontento che cresce quotidianamente e di tutto quell’elettorato che ha voglia di trovare o di riscoprire i propri punti di riferimento. I partiti si sono avvitati su se stessi rimanendo imprigionati nelle maglie delle proprie gerarchie e soffocati da gestioni commissariali o pseudo-commissariali calate dall’alto, e ciò non ha permesso a nessuno di esprimere tutte le proprie potenzialità. Meccanismi che i cittadini, giustamente, non comprendono e rifiutano. D’altro canto c’è un fermento nell’aria che monta ogni giorno di più. Lo dimostrano, a Sora, le tantissime firme raccolte per il referendum “anti Porcellum” e, su scala nazionale le molte manifestazioni di questo ultimo periodo. All’interno del P.D. l’aria è ancora più elettrica che altrove. Una intera generazione di trenta-quarantenni che va da Matteo Renzi a Deborah Serracchiani, da Nicola Zingaretti a Pippo Civati si sta riprendendo il proprio futuro e il ruolo che gli spetta.

E allora come comporre questa frattura che tiene lontani i partiti locali con il sentimento nazionale di risveglio delle coscienze? L’unica risposta è quella di dare la parola a coloro che vogliono essere protagonisti di questa nuova fase della politica italiana. E a livello locale l’unico mezzo per farlo è il congresso di partito. La linea del partito lanciata durante i mesi di questa estate appena trascorsa era quella di discutere della riorganizzazione dei democratici sorani in concomitanza con la Conferenza del Partito indetta dal segretario Bersani che inizialmente era prevista per questo autunno ma che sembra, orami, si terrà nei primi mesi del prossimo anno. Si ha tutta l’intenzione di mantenere quella impostazione e di indire un congresso cittadino proprio nei giorni in cui i democratici di tutta Italia saranno chiamati a dire la propria per dare un importante contributo alla costruzione del nostro progetto alternativo. Voler tenere il Congresso cittadino in concomitanza con un importante appuntamento nazionale vuole essere un segnale forte. Vuole dire evitare di commettere quell’errore, troppo frequente, di essere miopi e di parlare sempre e solo di se stessi. Vuole dire sprovincializzarsi, dare al dibattito un respiro ed orizzonti più ampi, non guardare più al proprio ombelico ma ragionare come membri di quella grande famiglia nazionale e transnazionale alle quale apparteniamo: quella dei democratici e dei socialisti di tutto il mondo. Quella del Congresso vuole essere, anche e soprattutto, una scelta che permetta di affrontare una volta per tutte senza più sotterfugi o ambiguità molti problemi irrisolti (volutamente?) come quello dell’allargamento del nostro partito a personalità e sensibilità che votano P.D. alle elezioni politiche ma che non hanno adeguata rappresentanza negli organismi dirigenti di partito. Penso a quelle persone espressioni della società civile, del mondo delle professioni, del lavoro dipendente, della cultura, dell’associazionismo, del volontariato, dell’imprenditoria e del commercio che sono sempre state tenute fuori da ogni processo decisionale.

Penso anche ad ex amministratori capaci, costretti, da lotte intestine, ad allontanarsi dalla stessa casa che avevano contribuito a costruire ma nella quale, giustamente, attendono di poter rientrare per dare ancora una volta e con più forza di prima di tutto il proprio apporto. Ma penso, prima di tutto, ai giovani. A quei ragazzi che hanno idee ben chiare e definite ma che non hanno accesso ai luoghi in cui quelle idee vanno confrontate, affinate e, infine, realizzate. C’è poi il grande tema del metodo da condividere ogni qualvolta il nostro partito è chiamato a scegliere chi sia la persona giusta a rappresentarlo nelle varie istituzioni. Se ne discute da troppo oramai ma ritengo, come ho sempre sostenuto, che quello delle primarie sia l’unico metodo praticabile. L’idea del partito chiuso in se stesso in cui sono sempre i soliti a decidere per tutti sa di stantio e ci allontana sempre di più dai cittadini. Su questo tema persino coloro che sono sempre stati contrari, anche in occasione delle ultime elezioni amministrative, saranno costretti a ricredersi. La bellissima esperienza che i nostri compagni francesi stanno vivendo in questi giorni e l’appello di molte delle forze con le quali ci apprestiamo a vincere le prossime elezioni politiche per delle “primarie subito e che siano di coalizione, aperte e competitive, senza veti nei confronti nessuno”, stanno a significare che la strada maestra per i progressisti e riformisti di tutto il mondo sia la partecipazione. Nei prossimi giorni si aprirà la campagna di tesseramento per il nostro partito e sarà quella la prima tappa del cammino che ci porterà all’appuntamento di inizio anno con forze ancora più robuste, ancora più nuove".

* Sora 17 ottobre 2011. Comunicato Stampa del Partito Democratico Sora Circolo di base. A firma del segretario Salvatore Lombardi.

Verso le Elezioni a Roma


L'incontro di democrazia diretta e elezioni Roma 2013. A Fidene Tommaso Orazi della RETE DEI CITTADINI - Gruppo Territoriale Lazio vi aspetta all'incontro pubblico per raccogliere proposte sulle elezioni Roma 2013 al Centro Polifunzionale di Fidene in Largo di Santa Felicita. Mercoledì 19 ottobre alle ore 21. La Proposta all’Ordine del Giorno: Elezioni Roma 2013. Forme di democrazia diretta e Varie ed eventuali. Il Website utile è: http://retedeicittadini.it/ - Sergio Mazzanti intanto spiega che: "Stiamo lavorando anche su un progetto di aggregazione nazionale". Si rivolge ai tanti interessati al progetto: "Intanto puoi sottoscrivere questo progetto su: http://www.democraziadiretta.net/content/progetto-di-lista-partecipata-nazionale"

NéaPOLIS Roma - La città che cresce insieme


15 ottobre - Manifestazione dell'Indignazione. “Io c'ero. Apriamo un dibattito sulla sicurezza”. Claudio Napoli, Presidente dell'Associazione Nèa Polis racconta la sua avventura. Non solo indignazione ma anche analisi di ciò che si sarebbe potuto fare per evitare la violenza insieme ad alcuni suggerimenti.

Sono un giovane imprenditore e come molti altri cittadini sabato 15 ottobre ho partecipato alla giornata Internazionale dell’Indignazione promossa da movimenti e cittadini apartitici indignati e preoccupati della situazione di crisi culturale, economica e politica che l’Italia oggettivamente vive da anni. Un corteo infinito di persone pacifiche, portatori di nuove speranze che però è stato interrotto prepotentemente e brutalmente da una violenza voluta da altri.

Mi trovavo in Piazza San Giovanni in Laterano, dove si concentravano pacificamente almeno 200.000 persone quando ad un certo punto ho visto irrompere nella Piazza enormi automezzi della Polizia dotati di potenti idranti che caricavano la folla. E’ stato un trauma vedere improvvisamente migliaia di persone fuggire per abbandonare la piazza, la festa per mettersi in sicurezza, per non essere travolti. Poi gli scontri con gruppetti di Black Block, ossia di giovanissimi vestiti di nero con il volto coperto, equipaggiati con caschi, mazze, ecc.
Da quel momento non si è capito più nulla, l’unica certezza è stata l’interruzione forzata di una manifestazione democratica, legale e pacifica.

Alcuni cittadini mi facevano osservare che al G8 di Genova era successa la stessa dinamica, da un lato gruppetti di violenti sconosciuti liberi di aggredire banche, cassonetti, auto, negozi ed auto mentre dall’altro, gli apparati di sicurezza rispondevano lanciati indiscriminatamente sui cortei pacifici. Inoltre, perché a Genova come a Roma ogni volta un automezzo delle Forze dell’Ordine rimane isolato e quindi bersagliato dai violenti?

L’analisi
In numerose città del mondo si organizzavano lo stesso giorno le stesse manifestazioni ma a Roma la situazione è andata diversamente, fuori controllo. Perché?
Le cause sono molte. Andiamo per ordine. Una prima causa è legata al mancato arresto di questi violenti che da anni sono liberi di agire. Ad esempio, quanti ne sono stati arrestati sabato? Pochi, troppo pochi. Quindi, è presumibile pensare che alla prossima occasione saranno “liberi” di tornare a devastare. Chi sono? Perché i media seguono con interesse i casi di omicidi che diventano “pubblici” mentre poche inchieste si effettuano per rispondere alla domanda che tutti si ch! iedono “chi sono?”

In secondo luogo, i Black Block hanno dimostrato di conoscere i punti deboli del modello di gestione della sicurezza adottato dagli operatori istituzionali. In effetti, analizzando i fatti la Polizia affronta questi facinorosi frontalmente (caricando) e tardivamente (quando già uniti avviano le violenze).

Frontalmente. Caricando questi gruppetti di violenti, automaticamente vengono caricate le masse pacifiche che quindi sono costrette, pur essendo autorizzate, ad andare a casa. Quindi, viene leso “di fatto” il diritto dei moltissimi (99,99%) a manifestare a causa dei pochissimi (0,01%).

Tardivamente. Questi giovani violenti si muovono liberamente, portando con se caschi ed oggetti pericolosi. Arrivano alla spicciolata per poi unirsi in gruppi più numerosi.
L’intervento degli agenti avviene in una fase di “emergenza” quando queste squadrette di giovani sono già schierate, aumentate numericamente e passate all’azione.
L’obiettivo delle Forse dell’Ordine, soprattutto nelle manifestazioni apartitiche e non sindacali, dovrebbe essere quello oltre che garantire l’ordine pubblico anche la sicurezza dei cortei, altrimenti ogni volta che si organizzano eventi pubblici il comportamento criminoso di pochi si impone con prepotenza e troppa facilità sui molti.
Alcuni osservatori rilevano che la gestione dell’ordine pubblico in Italia è spesso lo stesso di quello degli anni 70-80. Ossia manganello e cariche. In questo modo, i poveri agenti spesso rischiano la loro incolumità quando invece un modello diverso potrebbe preservarla ed ottenere migliori risultati in termini di arresto dei violenti.
Nell’interesse degli operatori della sicurezza e dei cittadini, si dovrebbe aprire un dibattito pubblico per studiare nuove tecniche di gestione della sicurezza, da applicare quando possibile, al fine di intervenire diversamente (non frontalmente) e tempestivamente (impedendo sul nascere l’organizzazione di questi giovani violenti).

Una proposta
Una proposta è quella di vietare la partecipazione alle manifestazioni di persone violente o con intenzioni violente quindi che si presentano con il volto coperto, accompagnati da caschi o altri oggetti. Per impedire la loro partecipazione, occorre inserire, di concerto con gli organizzatori della manifestazione, squadre di agenti in borghese organizzati in gruppi da 20-30 inseriti, come tutti i cittadini normali, nel corteo ogni 150 metri con l’obiettivo di intervenire immediatamente sui soggetti che manifestano intenzioni violente per immobilizzarli, identificarli e quindi impedire loro successivamente di unirsi ed organizzarsi.

Ogni trent’anni è giusto rivedere i modelli di gestione dell’ordine pubblico e questa sconfitta (per tutti, tranne per il 99,9% dei manifestanti) rappresenta un’opportunità per farlo nell’interesse della democrazia e della sicurezza dei cittadini e degli agenti che rischiano la propria vita quando si potrebbe intervenire spegnendo il cerino sul nascere prima che si trasformi in un incendio.


* Roma 18 ottobre 2011. Claudio Napoli.

Sunday, October 16, 2011

Sciopero alla Esselunga


Non era facile affrontare l'azienda che, giocando d'astuzia (ma non troppo) aveva deciso di estromettere dai turni di lavoro i principali artefici dello sciopero del 7 ottobre, attraverso una serrata selettiva, per separarli dal resto degli operai e smorzare così i possibili effetti dello sciopero che ha visto la presenza di oltre 200 persone davanti ai cancelli di Esselunga a Pioltello. Ma i delegati sono riusciti a compattarsi, a non cedere e a rilanciare per giovedì pomeriggio (dopo una giornata intera di volantinaggio), presentandosi ai cancelli dell'azienda per pretendere di entrare o, per lo meno, di ricevere adeguata comunicazione scritta, come prevede il contratto nazionale del settore sulla loro situazione. Nei fatti la loro mossa ha dato vita ad un presidio (senza alcun blocco dei camion) che si è via via ingrossato per l'affluire di militanti del sindacato provenienti da tutta la regione (in particolare da altre cooperative, come ormai di consueto) , di operai del consorzio SAFRA che si sono fermati ai cancelli in sciopero e i compagni del Centro Sociale Vittoria promotori con noi ed altri del coordinamento milanese di sostegno alla lotta delle cooperative. Una risposta che, nel giro di qualche ora, ha permesso di incassare una prima vittoria: la sospensione viene tramutata in ferie forzate, causa...riduzione di lavoro (che guarda caso colpisce i promotori della lotta all’Esselunga e prevede lo spostamento di lavoratori da Biendrate per fare il lavoro a Pioltello).

Ai cancelli si esprime consapevolezza della propria forza, convinzione di aver scelto la strada giusta per rispondere immediatamente ai tentativi di Esselunga-Safra, ma nessuna euforia fuori luogo. Tutti sanno che la strada della lotta è ancora molto lunga e che il tentativo di licenziare gli operai sindacalizzati, di tagliare la testa a questo inizio di battaglia non si fermerà certo qui. Lo dimostrano le decine di provvedimenti fioccati contro chi ha fatto sciopero il 7 ottobre, considerato dall'azienda come uno sciopero ...non autorizzato. 14 miliardi annui di utile pesano evidentemente come un macigno su questa vertenza e nessuno quindi si illude.

Ciò non di meno si può senz'altro dire che siamo nuovamente di fronte ad un'esperienza pilota, con alle spalle un percorso ormai consolidato e nel quale non si smette mai di imparare su tattiche e comportamenti da tenere di volta in volta.
E' con questa convinzione, e con questo spirito, che si arriva all'assemblea di domenica mattina alle 10,30 a Pioltello c/o il circolo di via Perugino (di fronte alle poste) a cui hanno già preannunciato la loro presenza anche gli operai della SAFRA di Biandrate (NO) protagonisti in parallelo di una vertenza che potrebbe davvero estendersi all'intera Esselunga. L'intenzione non manca di certo.

* 14-10-2011. S.I. Cobas - Coordinamento Provinciale di Cremona Via Mazzini, 24 – 26010 Bagnolo Cremasco (CR). Apertura sede sindacale martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle 19.00.
http://www.youtube.com/user/slaicobascremona - www.sicobas.org

Friday, October 14, 2011

A Isernia con almeno tre record da raggiungere


La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, dopo gli ultimi intensi pomeriggi al PalaGlobo “Luca Polsinelli” trascorsi a lavorare incessantemente ma con tranquillità, arriva alla vigilia di un’altra importantissima gara, quella con la Cicchetti Isernia.
La squadra di coach Gatto è prontissima per questo match che via via sta spegnendo attorno a se quella sensazione di derby che molta euforia e agonismo aveva acceso negli anni precedenti.

“Tutto il roster – ci dice il team manager Adi Lami, - ha ancora tanto da dimostrare, è molto competitiva e gli innesti e i cambiamenti che ci sono stati rispetto al roster dello scorso anno hanno portato un grande miglioramento a livello tattico ma anche, per quanto mi riguarda, sul piano umano e caratteriale. Per cui secondo me il margine di miglioramento è ancora ampio. Il nostro inizio di campionato è molto buono: abbiamo aperto le danze con il 3-2 a Castellana Grotte che sicuramente è una squadra diversa e molto superiore a quello che ci dice oggi la classifica e poi abbia raggiunto degli ottimi risultati sia in casa con Cantù che soprattutto in trasferta a Corigliano”.

Intanto, in questa domenica molisana, ci sono almeno tre obiettivi che i singoli della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora potrebbero raggiungere, tutti con un comune denominatore: 100. All’olandese volante Kay Van Dijk, mancano da realizzare 17 punti per arrivare a quota 100 nella sola regoular season 2011-2012; al “Pocho” Enrico Libraro mancano invece 2 ace per arrivare al suo record personale di 100 battute vincenti; e al centrale Daniele Moretti bastano solo 2 muri per arrivare a quota 100 tra tutte le sue stagioni regolari più i play-off disputati in serie A2.

La Fenice Volley attualmente in classifica ha un solo punto guadagnatosi nella prima giornata di campionato ad Atripalda con una sconfitta per 3-2. Successivamente si è scontrata in casa con Santa Croce e fuori con Perugia riuscendo però a vincere un solo set per campo, per cui sicuramente sarà assetata di vittoria e domenica al PalaFraraccio giocherà più che mai in questo campionato con il coltello tra i denti. Infatti non ci si stupirebbe neanche se allo starting players trovassimo un sestetto diverso rispetto all’usuale con cambi importanti soprattutto nell’ossatura della squadra ossia sulla diagonale palleggiatore-opposto che potrebbe essere reinventata. Isernia è un club che ci ha abituato a continui cambiamenti soprattutto nelle operazioni di mercato e anche quest’anno non si è smentita proponendo un roster quasi tutto nuovo rispetto al precedente.

La guida tecnica è stata affidata a mister Romano Giannini, lo scorso anno sulla panchina dell’under 18 di Lega di Perugia, assistito da Francesco Sacchinelli. La diagonale palleggiatore-opposto è tutta nuova con l’arrivo dello schiacciatore De Luca dalla Pallavolo Molfetta (B1) e del finlandese Simo-Pekka Olli, assistiti in panchina rispettivamente dal giovane Della Corte e dall’argentino Simone. Al centro c’è Cardona salito dalla B1 della pallavolo Carpi, Nicola Sesto dal Brolo (B1) e Max Di Franco da Genova (A2). A schiacciare arrivano: l’altro finlandese Poikela, l’argentino Torcello, e dalla serie B1 di Reggio Calabria Mengozzi; mentre gli unici riconfermati in campo sono Alessio Fiore, per il terzo anno consecutivo, e il libero Emanuele Spampinato.

I precedenti ufficiali tra Isernia e Sora parlano di quattro incontri di cui tre positivi per la squadra di coach Gatto: nel campionato 2009-2010 nell’ottava giornata del girone d’andata in Molise, Sora si impose per 1-3 e lo stesso risultato fece registrare tra le mura amiche al ritorno. La scorsa stagione invece, nella settima d’andata al Palasport di Frosinone ci fu un combattuto e spettacolare tie-break che si aggiudicarono i padroni di casa sul 16-14 mentre al ritorno i pentri si imposero per 3-0.

“Domenica ci aspetta una partita importante – ci dice ancora il team manager Adi Lami, - sul piano tecnico perché dobbiamo mantenere il livello e dimostrare che è il nostro, ma soprattutto sul piano agonistico in quanto questo appuntamento continua ad essere vissuto come un derby da moltissime persone ma sicuramente non più molto dalla squadra. Isernia è una società molto vicina a noi sia per quanto riguarda la posizione geografica, sia per la forte amicizia e conoscenza che ci lega, tra dirigenti, tra atleti e tra tifosi. Il pubblico del PalaFraraccio è uno tra i più caldi del nostro campionato, sostiene la propria squadra dal primo punto all’ultimo e sicuramente sarà l’ottavo uomo in campo”.

E proprio grazie alla vicinanza geografica di cui ci ha parlato il team manager, molti tifosi locali seguiranno la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora in Molise e risponderanno ai cori casalinghi. Per chi volesse arrivare a Isernia ed entrare subito al PalaFraraccio senza fare la fila al botteghino, al Bar Dante di Simon Perna in viale San Domenico a Sora, sono disponibili i biglietti in prevendita per il match di domenica alle ore 18,00 tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la Cicchetti Isernia.

* Sora 14 ottobre 2011. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Foto di Mirko Saccucci.

Equitalia, storie di ordinaria ingiustizia

Con le nuove normative approvate recentemente (in silenzio) Equitalia potrà prelevare i soldi direttamente dai conti correnti, e pignolare le case in SOLI 2 MESI dalla partenza delle procedure: (vedi questo articolo) la cosa che fa ancora più schifo, viene le case dei poveri vengono SVENDUTE all'asta, a qualche ricco speculatore (magari un evasore fiscale che ricicla i soldi sporchi, anche tramite prestanome) che la acquista a prezzo stracciato, per rivenderla con calma, al doppio: anche se impiega 2,3 anni per venderla, è sempre un ottimo investimento...

Facciamo un esempio: La tua casa vale 200.000 Euro: con gli interessi di un mutuo ventennale, ne hai restituiti 350.000: Se la casa non viene venduta alla prima asta, viene ripetuta, e il prezzo di partenza di abbassa di volta in volta: pertanto diventa una prassi, che alla prima non venga mai venduta: Alla prima asta, il prezzo di partenza è di 130.000: niente! L'asta si ripete: partendo da 100.000..... niente! alla terza asta, si parte da 70.000 ... e viene venduta.

Poniamo che il tuo debito nei confronti di equitalia sia stato di 30.000 Euro: (magari l'importo dovuto è di 10.000 ma tra interessi e penali, in qualche anno è arrivato a 30.000) per recuperarli, svendono la tua casa a 70.000, dopodiché ti trattengono i 30.000 del tuo debito, ti addebitano le spese (dell'asta e delle pratiche) per un importo di ulteriori 5.000 e ti restituiscono........... 35.000 euro! Per sanare un debito iniziale di 10.000 Euro, ti hanno privato della tua casa che hai pagato 350.000 euro, restituendoti 35.000 Euro: in pratica, quel debito ti è costato la bellezza di 305.000 Euro... visto che ti hanno tolto la casa che hai pagato 350.000 euro, ai quali scaliamo i 10.000 del debito iniziale sommati ai 35.000 che ti hanno restituito dopo la vendita all'incanto.

TUTTO QUESTO è LEGALE, E AVVIENE NEL TUO PAESE: SI CHIAMA "EQUITALIA".. (potevano risparmiarsi di coinvolgere la parola "equità"...)

DIFFONDI QUESTO ARTICOLO, FALLO LEGGERE AI TUOI AMICI, CONSIGLIALO, CONDIVIDILO SUI SOCIAL NETWORK... FACCIAMO SAPERE A TUTTI COSA AVVIENE NEL NOSTRO PAESE NELLA TOTALE INDIFFERENZA... MOLTA GENTE SI è SUICIDATA DOPO AVERE SUBITO TUTTO QUESTO, ALTRI SI SONO AMMALATI DI CUORE FINO AD AVERE UN INFARTO, ALTRI SONO ENTRATI NEL TUNNEL DELLA DEPRESSIONE... QUESTE COSE NON DOVREBBERO ACCADERE IN NESSUN PAESE DEMOCRATICO!!!

Tutto questo potrebbe essere accaduto anche a qualcuno che conosci, ma non sai niente: PERCHE' GRAZIE ALLA MENTALITA' CHE CI HANNO IMPOSTO ATTRAVERSO I MASS MEDIA, AVERE DIFFICOLTA' ECONOMICHE è CONSIDERATO UNA VERGOGNA... anziché solidarizzare con chi è meno fortunato, sembra quasi che avere problemi dovuti alle vicissitudini della vita sia una colpa... non avere una famiglia ricca, avere la sfortuna di perdere il lavoro... è una colpa?

Francesca Tavanti, collaboratrice di nocensura.com SE NON LO SEI GIA', ISCRIVITI A "Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com - Vedi anche: Il governo aumenta i poteri di Equitalia: pignoramento della casa in 2 mesi. Equitalia: storie di ordinaria ingiustizia.

Wednesday, October 12, 2011

Rugby Sora - Amatori Teramo 7 -10


Sora, I ragazzi della BPC Volsci Rugby Sora inaugurano il campionato 2011/2012 con una bella vittoria.

“L’incontro, disputato oggi contro la Amatori Teramo, si è concluso con un 10 a 7. Una prima meta segnata dai teramani dopo pochi minuti dal fischio d’inizio ha scatenato la forza bianconera. La difesa, consapevole della sua iniziale disattenzione, si è rinforzata, mentre in attacco i nostri ragazzi hanno praticamente controllato la gara. Un ottimo gioco di squadra ha così permesso al valoroso Federico Tomassi di realizzare due mete. Un po’ meno convincente è apparso il secondo tempo. La Volsci ha continuato a dominare in campo, difettando però nel passaggio finale. La fatica della dura preparazione estiva ha sicuramente influito, rafforzata da una condizione metereologica non certo favorevole - un vento forte e freddo ha continuato a soffiare imperterrito per tutti gli 80 minuti di gioco. Condizioni, queste, che non hanno certo intimorito la difesa volsca, anche se il risultato e rimasto quello iniziale. Felici e vittoriosi, i Nostri tornano a casa, mentre Valentino Vitale, simbolo e giocatore storico della Volsci, festeggia la sua 100^ presenza in maglia bianconera”.

* Sora 9 ottobre 2011. Comunicato stampa della BPC Volsci Rugby Sora.

Tuesday, October 11, 2011

CAFFE’ AIELLO CORIGLIANO - GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 0-3


Risultato netto per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che al Pala Corigliano mette a referto un bellissimo 3-0 impreziosito ancor di più dai quasi 30 punti messi a segno da Kay Van Dijk.

Allo starting six coach Alberto Gatto schiera capitan Scappaticcio in cabina di regia opposto a Kay Van Dijk, Filippo Pagni e Daniele Moretti al centro, Daivison Ferreira da Silava ed Enrico Libraro in posto 4 e Michele Gatto libero. Dall’altra parte della rete mister Nacci propone Kindgard al palleggio opposto a Edgar, al centro Tomasello e Sperandio, a schiacciare Galic e Spescha e libero Viva.

Una pipe di chiaro taglio brasiliano messa a segno da Dedè fa segnare sul tabellone il primo punto per Sora ma comunque Corigliano si porta subito avanti di 2 lunghezze che mantiene fino al 12-10 quando Van Dijk da seconda linea mette a terra la palla della parità servitagli da Pippo Pagni. L’ace di Moretti per il vantaggio, 12-13, e coach Nacci chiama il time out discrezionale a sua disposizione. Al rientro in campo Galic si guadagna il cambio palla e si porta al servizio firmando due ace che fanno suonare la sirena del secondo stop obbligatorio sul 16-13. Mini break positivo per la Globo con l’ace di Dedè e il primo tempo di Pippo Pagni ed equilibrio ristabilito, 17-17. Libraro va alto sulle mani del muro per il 18-19 e il tecnico calabrese sostituisce la diagonale facendo esordire il neo arrivato Edgar. Anche coach Gatto, sul 20-21, effettua un cambio schierando Gemmi al posto di Dedè che mura subito il nazionale australiano per il 20-23. Chiede un’altra sospensione del gioco mister Nacci e poi il centrale Sperandio mura Gemmi che senza batter ciglio si riscatta murando Padura Diaz per il 21-25.

1-0 nel conteggio set e gioco che riparte con Gemmi in campo al posto di Dedè mentre il Caffè Aiello ripropone lo stesso sestetto. Parte a razzo la Globo con Van Dijk che al primo technical time out ha già messo a segno 4 punti e con Gemmi, che continua a giocare sulle mani del muro avversario, è 12-16 al secondo. Entra Muccio per Sperandio in battuta ma poi non difende l’attacco di Gemmi, ed è 13-17. Ancora cambi tra le fila locali con l’inserimento della diagonale De Giorgi-Edgar e Corigliano che si rifà sotto prima con l’ace di Tomasello e poi con l’attacco di prima intenzione di Muccio, 20-22. Con le indicazioni di coach Gatto la Globo vola al primo set point, 20-24 e poi si permette il lusso di commettere due errori ma ci pensa Kay Van Dijk con uno splendido e imprendibile diagonale in intrarotazione a chiudere il parziale 22-25.

Scappa subito avanti la Globo nel terzo set con gli ace di Libraro e gli attacchi di Kay e fino al 10-14 non ce la fa a tenere il passo Corigliano che però, agevolata da qualche distrazione degli avversari, mette a segno un break di 4-0 e pareggia i conti. È comunque la Globo ad arrivare per prima al time out tecnico avanti 14-16 e poi a continuare ad allungare con l’ace e l’attacco da seconda linea di Van Dijk e con il muro di Pippo Pagni su Diaz per il +5, 14-19. Sora scappa e Corigliano rincorre ed è di nuovo sotto 17-19 e poi ancora con Diaz 19-20. Moretti mura Spescha per il 19-22 che poco dopo si riscatta per il 20-23. Il primo arbitro Canessa valuta out un attacco di Kay e poi alza un cartellino giallo per proteste alla volta della metà campo sorana che vale il 22-23. Tomasello blocca sulla rete Kay per la parità, 23-23 e l’opposto orange si ripropone andando a segno per il match point. Annulla questa possibilità Galic portando il set ai vantaggi, ma il protagonista è sempre lui l’olandese volante che con un mani out fa segnare sul tabellone il 25-26. Il resto lo fa Galic attaccando out una palla importante che Kindgard gli aveva affidato, 24-26 e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora fa bottino pieno in terra calabrese.

CAFFE’ AIELLO CORIGLIANO - GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 0-3

CAFFE’ AIELLO CORIGLIANO: Kindgard 2, Padura Diaz 14, Tomasello 5, Sperandio 6, Galic 10, Spescha 6, Viva (L), Edgar 3, Dutto n.e., De Giorgi, Santucci, Casciaro (L) n.e., Muccio. I All. Vincenzo Nacci, II All. Carlo Gonella. B/S 11, B/V 4, muri 12.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Scappaticcio (K) 1, Van Dijk 28, Pagni F. 4, Moretti 3, Libraro 9, Daivison Ferreira Da Silva 2, Gatto M. (L), Gaetano n.e., Buzzelli n.e., Pagni M. 2, Gemmi 6, Scuderi. I All. All. Alberto Gatto; II All. Vincenzo Porro. B/S 9, B/V 4, muri 9.

ARBITRI: Maurizio Canessa, Lucio Parlato.
PARZIALI: 21-25 (’27); 22-25 (’27); 24-26 (‘31).

* Sora 10 ottobre 2011. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

www.forzagnocca.it

www.forzagnocca.it "Ma che simpatici burloni. Silvio Berlusconi dichiara di voler cambiare il nome del proprio partito in "Forza Gnocca"? Zakkete, ci pensa la rete - ed in particolare Michele Mastroianni - ad agevolare le cose. Provate a digitare "www.forzagnocca.it". Verrete immediatamente reindirizzati al sito ufficiale Pdl". Commenta così il blog: nonleggerlo.blogspot.com

Ieri lunedì 10 ottobre c'era il Partito Democratico su forzagnocca.it Forza gnocca sta lavorando per voi...

Sunday, October 09, 2011

Volley Globo Sora, “Uno” Regala il Seggiolino Nominativo


Attacca il tuo adesivo al PalaGlobo "Luca Polsinelli"!
 
Risultato eccellente quello raggiunto dalla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora la scorsa domenica in occasione della prima gara casalinga del campionato al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, sia per il 3-1 inflitto alla Cassa Rurale di Cantù sia per il tutto esaurito in ordine di posti.
La serie A2 Sustenium quest’anno parte con il botto infatti, dati statistici alla mano rilevati dalla Lega Volley, mai come in questa stagione sono state così combattute le prime gare. Le cifre supportano in pieno le emozioni provate dagli spettatori sugli spalti e davanti agli schermi durante le prime due giornate di Campionato: sono stati giocati 70 set e 3.043 punti con una media di 190,20 punti a gara. Un dato elevatissimo questo, quasi una definizione numerica di battaglia.

L’anno scorso nelle prime due giornate si erano giocati solo 63 set con 2.868 punti, per una media di 179,25 punti a gara. Alla fine della Regular Season la media punti/gara si era assestata a 173,44. Nel 2008/2009 invece la media punti per gara era stata di soli 167,85 nelle prime due giornate (176,90 in tutta la stagione). Nel 2009/2010 i punti/gara dei primi due turni erano stati 184,80 contro i 177,75 della media stagionale.

Alla luce di tutti questi importantissimi e bellissimi dati e risultati, l’Argos Volley invita chi non lo avesse ancora fatto a comprare UNO, l’abbonamento unico, semplice e conveniente che a soli euro 100,00 ti permette di assistere a 14 grandi gare di Serie A2 per un anno di intense emozioni.

Il palazzetto domenica era colmo in ogni ordine di posto, ma diventando possessori della Uno card, un seggiolino sarà sempre libero per i titolari. Infatti la società informa il suo pubblico di un’altra bellissima novità nata proprio durante il match con Cantù: i titolari di Uno potranno scegliersi un posto qualsiasi all’interno del PalaGlobo e farlo proprio per tutta la stagione. Le tribune dell’impianto sportivo non hanno né settori né numerazioni per cui il posto è unico e ognuno può sedersi dove più gli piace, ma i possessori di Uno avranno il privilegio di avere uno spazio assegnato sul quale esercitare il proprio diritto di seduta ogni qual volta la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora gioca in casa. Il seggiolino potrà essere personalizzato, attraverso un adesivo creato appositamente dal grafico della società, il signor Rosario Capobianco, sia in forma anonima quindi attraverso il codice numerico dell’abbonamento, ma anche con il proprio nominativo.
  
Allora, che cosa aspettate? Correte a comprare Uno, l’abbonamento unico, semplice e conveniente e poi a scegliervi un bellissimo posto che diventerà vostro. E ricordatevi che per fare tutto questo ci sono ancora due settimane di tempo, vale a dire fino alla prossima partita casalinga in programma il prossimo 23 ottobre.
  
 * Sora 8 ottobre 2011. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Foto di Mirko Saccucci.

Friday, October 07, 2011

Sul Sociale a Sora l'intervento di Serafino Pontone Gravaldi


Dopo le polemiche in consiglio comunale, nell’ultimo, il consigliere delegato ai Servizi sociali interviene in merito sugli organi di stampa. Non c'è più l'assessore, il sindaco ha deciso di non nominarlo, ma il solo consigliere. Un esempio per tutti: quando si parla di trasporto pubblico negli uffici dei Servizi sociali a Sora, non ci sentono o fanno finta di non sentirci. C'è il rimballo di responsabilità, ti rinviano all'altro ufficio. I trasporti pubblici urbani ed extraurbani importanti per tanti che si muovono senza automobile. A Sora il trasporto pubblico locale è stato affidato alla società "Risveglio", ma il risveglio è ancora da venire. Si dorme troppo. Ora il consigliere vuole intervenire per svecchiare tutto il settore. Speriamo bene.

“In merito alla discussione avvenuta nel Consiglio Comunale del 28 settembre 2011 sul sociale, sento la necessità ed il dovere di intervenire, non avendone avuta la possibilità in quanto assente per motivi professionali. Ritengo che il settore del sociale per essere vincente deve essere dinamico, seguire ed accompagnare i movimenti della società.
Un modello statico, fermo a vecchie logiche, miope al cambiamento è destinato a perdere. La risposta della politica sta nel sapere cogliere e capire le diversità dell’attuale società rispetto a quelle degli anni precedenti.

Senza dubbio la grave crisi economica ha prodotto da un lato nuove povertà e cambiato gli stili di vita di molte famiglie, dall’altro taglia risorse al welfare, riducendo la possibilità di intervento degli enti locali.

In questo scenario, quel che rischia di implodere è l’idea stessa di società a partire dai suoi meccanismi di protezione socio-sanitaria. L’attuale società sembra incapace di conciliare diritti e doveri, regole e libertà, sviluppo e sostegno sociale.

Quindi, come classe politica, abbiamo il dovere di individuare delle priorità e degli obiettivi e ritengo che le difficoltà di inserimento nel mondo lavorativo dei nostri giovani, la genitorialità, le problematiche derivanti da una maggiore longevità, la disabilità in tutti i suoi aspetti, una maggiore attenzione ai bambini che rappresentano il nostro futuro, l’abuso di sostanze stupefacenti ed alcolismo, la multietnicità, siano le sfide che un’amministrazione consapevole e lungimirante deve sapere affrontare, a prescindere che la persona incaricata abbia o meno la carica di assessore o delegato.

Sono convinto che solo un gioco di squadra, frutto della professionalità e delle competenze di tutti gli operatori del settore, possa dare le risposte giuste ai bisogni dei cittadini. Trovo, quindi, demagogica e poco costruttiva la disquisizione avvenuta nell’ultimo consiglio comunale da parte di alcuni colleghi della minoranza sulla mancata nomina assessorile delle politiche sociali. Mi sarei aspettato di contro un approfondimento ed eventuali contributi alle iniziative e progettualità nel sociale che il sindaco aveva citato nelle sue linee programmatiche.

Sono pienamente consapevole della responsabilità e della difficoltà nel portare a termine nel migliore dei modi il mandato assegnatomi ma allo stesso tempo sono fiducioso in un risultato positivo, forte dell’impegno, professionalità ed abnegazione degli operatori comunali del settore nonché della stima, fiducia e sostegno che il Sindaco, la Giunta ed i colleghi della maggioranza giornalmente mi dimostrano”.

* Sora 6 ottobre 2011. Comunicato Stampa Comune di Sora a firma del Consigliere Serafino Pontone Gravaldi.

Monday, October 03, 2011

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CASSA RURALE CANTU’ 3-1


GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CASSA RURALE CANTU’ 3-1
 
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Scappaticcio (K) 3, Van Dijk 24, Pagni F. 7, Moretti 4, Libraro 12, Daivison Ferreira Da Silva 8, Gatto M. (L), Gaetano n.e., Buzzelli n.e., Pagni M., Gemmi , Scuderi. I All. All. Alberto Gatto; II All. Vincenzo Porro. B/S 11, B/V 3, muri 5.
 
CASSA RURALE CANTU’: Krumins 2, Sequeira 10, Pavan 7, Monguzzi 6, Galliani 5, Tuominen 18, Gelasio (L), Seregni n.e., Sala 2, Ruggeri 4, Gerosa, Butti (L) n.e., Panighini. I All. Della Rosa Massimo, II All.Bartesaghi Giancarlo. B/S 14, B/V 3, muri 3.
 
ARBITRI: Gasparro Mariano, Cassarino Paolo.
 
PARZIALI: 25-15 (’22); 25-21 (’27); 20-25 (‘25); 25-22 (‘29). SPETTATORI: 1000.

“Bagna” il PalaGlobo Luca Polsinelli la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, sia con una bella vittoria sulla Cassa Rurale di Cantù per 3-1 sia con le 1000 presenze sugli spalti dell’impianto sportivo che hanno infuocato il match.

Allo starting six coach Alberto Gatto schiera capitan Scappaticcio in cabina di regia opposto a Kay Van Dijk, Filippo Pagni e Daniele Moretti al centro, Daivison Ferreira da Silava ed Enrico Libraro in posto 4 e Michele Gatto libero. Dall’altra parte della rete mister Della Rosa propone Krumins al palleggio opposto a Sequeira, al centro Pavan e Monguzzi, a schiacciare Tuominen e Galliani e libero Gelasio.


Il primo punto al PalaGlobo per Sora lo mette a segno Kay Van Dijk e subito Cantù prova a sferrare l’attacco con Krumins al servizio e Sequeira da posto 2, ma i muri di Dedè e Pippo Pagni sull’opposto portoghese fanno suonare la prima sirena sull’8-7. Galleggia il punteggio fino al 12-11 quando Moretti si guadagna prima il cambio palla e poi si porta in battuta dove ci resterà per 4 turni positivi che si traducono nel nel +6 del 17-11. Ancora punti per i padroni di casa con i due stranieri Dedè e Kay e altro break positivo per il +10, 23-13. Pippo Pagni conquista la prima palla-set che prontamente Tuominen annulla ma Scappaticcio di seconda intenzione a due mani non perdona e Sora vince il suo primo set del campionato al PalaGlobo, 25-15 in 22 minuti.

Nel secondo parziale la Globo scende in campo con lo stesso sestetto e le stesse intenzione del primo mentre i brianzoli, mantenendo la loro squadra in campo, sono un pochino più agguerriti. E con lo stesso copione la Globo gioca e distanzia l’avversario: al primo technical time out è 8-5 con gli attacchi di Kay, l’ace di Dedè e il muro di Libraro su Sequeira, e con un turno positivo in battuta di Moretti arriva il +10, 18-10. Cambia la diagonale mister Della Rosa inserendo Gerosa al palleggio e Sala in posto 2 e la Cassa Rurale comincia a rosicchiare qualche lunghezza portandosi sotto fino al 22-17. Ancora un’interruzione tecnica chiamata dal coach lombardo e Tuominen che sale sugli scudi ma che comunque nulla può contro la furia indiavolata di Kay Van Dijk che chiude il set 25-21 e porta il match sul 2-0 in favore dei suoi.

Nel terzo game mister Della Rosa mischia le carte affidando la cabina di regia a un ottimo Gerosa e sostituendo il martello Galliani con Ruggeri. Nella prima parte del set questa scelta ospite non da i frutti sperati con Sora che viaggia sempre con 3 lunghezze di vantaggio fino al 15-13 dell’ace di Tuominen. Pareggia i conti Cantù 15-15 e il punteggio galleggia fino al 18-18 quando Sequeira con un pallonetto ottiene il cambio palla e con l’aiuto di qualche errore avversario arriva il primo set ball per i bianco-blu che chiudono subito sul 20-25.


2-1 nel conteggio set e Cantù che vuole provare a ribaltare la situazione ma che comunque non ha fatto i conti con una Globo più caparbia che mai. Con entrambe le squadre che non mollano la presa è 8-7 al technical time out con Libraro che difende e Kay che bombarda l’avversario e con i muri di Pippo Pagni. 10-11, Van Dijk va in battuta e Capitan Scappaticcio lo serve in seconda linea e grazie a 2 punti messi a segno con questo schema è 14-11. Viaggia sempre con 3 lunghezze di vantaggio Sora che ora manda in campo Marco Pagni e Lorenzo Gemmi per Moretti e Dedè.

Proprio con Gemmi è 21-17 e la panchina avversaria chiama l’interruzione del gioco ma al rientro in campo Pippo Pagni firma il 22-18. Sale sulla rete Super Mario Scappaticcio a fermare con un bellissimo muro l’attacco di Galliani per la prima palla match del PalaGlobo. Annulla Monguzzi e Galliani va ancora a segno per il 24-22. Coach Gatto richiama i uoi in panchina per dare indicazioni e al suono della sirena, dopo la battuta di Cantù, Super Mario affida l’attacco a Libraro che non delude i 1000 del PalaGlobo schiantando sul Mondo una diagonale imprendibile".

Sunday, October 02, 2011

Manifestazione nazionale di SEL del 1° ottobre: Il tempo dell'alternativa è ora


Piazza Pulita - Facce Pulite” per Roberto Frisenda che è andato a Roma col gruppo sorano e ha realizzato numerose fotografie. A Roma sabato 1° ottobre con Niki Vendola.

Maurizio D'Andria, della Società civile sorana, rilancia una frase del leader di Sel: “se non ci mummificheremo nei riti di partito.... se saremo curiosi verso le novità... torneremo a vincere... Niki Vendola (oggi a Roma). Prosegue poi, arriva sul locale: “Chissà come lo tradurranno a Sora... se lo tradurranno.... sono una giovane promessa da 50 anni e lo sarò anche per i prossimi 50... for ever young... morirai giovane a 100 anni.... ma le promesse non si realizzeranno... ci stanno gli altri... I COMPAGNI”.

Il suo intervento sempre critico. A Sora non ha più senso parlare di centro-sinistra bisogna iniziare a lavorare sul territorio, sulla città, sul paesaggio. La città come Bene Comune, c'è da fare una rete alternativa per Sora. Un gruppo di cittadini riuniti in un comitato per rilanciare idee nuove, iniziative per il Bene Comune. In consiglio comunale l’unico consigliere presente del centro-sinistra si sta avvicinando alla maggioranza. La svolta nell’ultimo consiglio comunale.

“Ciociaria Oggi” del giorno dopo fa parlare per ben due volte il consigliere ex assessore. E questo è già un segnale. Dall’altra parte (La Provincia) Roberto De Donatis viene fatto passare come oppositore. C'è il botta e risposta tra maggioranza ed opposizione. In pratica: Si predica bene sul giornale ma poi si razzola male in consiglio comunale. Come quando c’era Casinelli, Tersigni inciuciava con la maggioranza, ora c’è Tersigni e De Donatis inciucia col centrodestra. E se andrà via Di Stefano sarà ancora peggio.

Foto di Roberto Frisenda: le facce pulite della manifestazione.