A cura del Preposto, mons. Bruno
Antonellis e del Priore della Confraternita dell'Immacolata, Luigi
Milano, si trasmette l'allegato Comunicato Stampa. La foto, di
Italo Piantadosi, riguarda il tradizionale omaggio floreale di
edizioni precedenti. Cordialità e saluti da Gianni Fabrizio
I
preparativi nella chiesa di S. Restituta La tradizionale “Festa dell’Immacolata” a Sora La
novena, la serenata e l’omaggio floreale.
In occasione
dell’otto dicembre, un ampio angolo della chiesa di S. Restituta, proprio al
centro della navata di sinistra, si appresta a diventare un giardino colorato
ed una serra profumata attraverso molteplici
composizioni floreali. Sono “i fiori della gratitudine” che i sorani si
apprestano ad offrire alla Vergine
Immacolata, seguendo una tradizione
che si rinnova da anni.
Tra gli avvenimenti che precedono la festa dell’Immacolata, per la città di Sora è la “novena” l’evento che maggiormente riveste una notevole importanza religiosa, storica e culturale. Ed in special modo, perchè con un legame particolarissimo, coinvolge il preposto mons. Bruno Antonellis e la Confraternita dell’Immacolata,presieduta dal priore Luigi Milano, che si sono fatti carico e preparato questa ricorrenza con grande attenzione e partecipazione. Si inizia il 29 novembre, e sempre alle ore 18:00, con la “novena” nella chiesa di S. Restituta.
Tra gli avvenimenti che precedono la festa dell’Immacolata, per la città di Sora è la “novena” l’evento che maggiormente riveste una notevole importanza religiosa, storica e culturale. Ed in special modo, perchè con un legame particolarissimo, coinvolge il preposto mons. Bruno Antonellis e la Confraternita dell’Immacolata,presieduta dal priore Luigi Milano, che si sono fatti carico e preparato questa ricorrenza con grande attenzione e partecipazione. Si inizia il 29 novembre, e sempre alle ore 18:00, con la “novena” nella chiesa di S. Restituta.
Celebrerà la messa mons.
Donato Piacentini con la parrocchia di S. Bartolomeo. Il 30, celebrazione con
le Religiose, i Religiosi e la Parrocchia di S. Domenico Abate con la messa
officiata da don Felice Calò. Il 1° dicembre,celebrazione a cura di don Antonio
Molle con le Confraternite della zona Pastorale di Sora.Il 2 dicembre, prima
domenica di Avvento, celebrazione con don Giovanni De Ciantis con il
coinvolgimento della Comunità della Madonna delle Grazie e con i giovani. Il 3
dicembre messa celebrata da mons.
Alfredo Di Stefano con la Parrocchia di S. Maria Assunta. Il 4 dicembre
celebrazione di don Vittorio Ricci con la Parrocchia S. Maria “Porta Coeli”. Il
5 dicembre celebrazione con d. Mario Zeverini con il Gruppo di Preghiera di P.
Pio. Il 6 dicembre celebrazione con don Ercole Di Zazzo con la Caritas e la
Società di S. Vincenzo de’ Paoli. Il 7 dicembre celebrazione a cura
dell’UNITALSI e con don Joel Tamiok. Sempre venerdì alle ore 20.30 appuntamento e ritrovo presso
la Cappella dell’Immacolata, all’interno della villa comunale.
Da qui tutti i fedeli si recheranno in processione
nella Chiesa di S. Restituta per la “Serenata Mariana”.Sabato 8 dicembre,
“Festa dell’Immacolata”, alle 7:30 è prevista la recita delle “Lodi” e la suggestiva conferma della
formula “dell’ eccomi” da parte delle “consorelle e dei confratelli” della
Confraternita dell’Immacolata. Le Sante Messe avranno inizio alle ore 8:00,
alle 9:30, alle 12:30 ed alle 18:00, mentre
si terrà alle ore 11:00 la solenne Concelebrazione Eucaristica,
presieduta dall’Amministratore Diocesano, mons. Antonio Lecce. E poi, già da venerdì 7 dicembre, inizierà l’allestimento del tradizionale
omaggio floreale. Giungeranno decine e decine di composizioni di ogni tipo e grandezza.
Un appuntamento questo dell’otto dicembre, che i sorani non possono mancare, né perdere.
Tutti accorreranno a rendere omaggio all’immagine dell’Immacolata: un impegno sentito e di infinita devozione; perché
è vero, anche in questa occasione, la
chiesa e la piazza di S. Restituta rappresentano, da sempre per i sorani, luoghi e sintesi di incontro, di dialogo, di
confronto, di ascolto, di accoglienza e di preghiera. Scuole, lavoratori,
anziani, pensionati, disoccupati, giovani, bambini, enti, associazioni,
commercianti, industrie, attività di ogni tipo, agricoltori, forze dell’ordine,
istituzioni, semplici cittadini e chi
può faranno pervenire ogni tipo di composizioni. E, magari, solo una preghiera.
Ma tutto, preghiere e fiori, sapranno rappresentare, confermare ed affermare, in una forma colorata, profumata ,
singolare, sentita e suggestiva l’amore
della Città alla “Vergine Immacolata Maria, la
creatura che in modo unico ed irripetibile incarna e vive l’attesa di Dio”.
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