Monday, July 25, 2011
La polemica sul castello di Sora. Mike Di Ruscio risponde a Alessandra Tanzilli
Sulla ipotetica strada al castello gli interventi di Domenico La Posta: "basterebbe che alcuni dipendenti dell'Ambiente S.p.a. due o tre volte a settimana facciano manutenzione sul castello oltre a servizio di guardiania, dando così anche un segnale di controllo e già sarebbe abbastanza la strada non serve, serve invece un intervento sul castello www.ilverdastro.it
Per Alessandra Tanzilli, che è intervenuta di nuovo dopo l'intervento di Mike Di Ruscio (sotto), ha scritto: "ma non s'è capito che qualcuno si vuole arricchire ai danni di Sora e dell'ambiente naturale? Non abbiamo scuole, piscina, teatro, il fiume esonda regolarmente ogni inverno, le strade sono un colabrodo (poco tempo fa anche un morto per le buche), le periferie abbandonate, ma si pensa ad un faraonico progetto per permettere a qualcuno di giocare a Indiana Jones (e, a tale gioco, non sa neppure giocare!)"
L'intervento di Mike Di Ruscio *
"Ho letto con grande stupore l’articolo della prof.ssa Alessandra Tanzilli, apparso su Sora24 in data 19 luglio 2011, dal titolo: “A proposito del colle S. Casto (e di una strada impossibile)”. Vorrei, dunque, fornire alcuni spunti di riflessione sull’argomento, nel tentativo di far meglio comprendere alcune questioni.
La prof.ssa Tanzilli ha omesso di ricordare che, negli anni ’50 del secolo scorso e, più precisamente, mediante i cantieri scuola dal 1953 al 1958, sul colle di S. Casto venne realizzata la famosa “Rotabile di S. Casto”, cosi denominata dal progettista, il geom. Domenico Roccatani, allora tecnico del comune di Sora.
La strada, tra l’altro, venne finanziata dall’allora Ministro delle Finanze on. Giulio Andreotti per un importo pari a Lit. 3.175.080, come si evince dalla lettera autografa e dal telegramma che comunica il finanziamento, inviati dallo stesso Ministro al Comitato Amici del Castello, in data 4 Ottobre 1955.
Dalla relazione del progetto redatta dal geom. Roccatani, veniamo a sapere che il progetto prevedeva una larghezza di 6.00 m (anche se, a noi è pervenuta una realizzazione prossima ai 5.00 m) e lunga 1,836 Km, di cui 750 m costituiti dal tratto che va dalla zona di Forca per giungere fino al termine, esattamente alle spalle della croce di legno del C.A.I. (come testimoniato dalla foto aerea e quella panoramica del 1958).
Tale percorso, come detto sopra già esistente, permetterebbe oggi alla nostra Rocca Sorella (ché tale è il suo primitivo nome nelle fonti storiche), non solo la fruibilità da parte di scolaresche e cittadini sorani (molti dei quali non vi sono mai stati proprio perché scoraggiati dall’asperità del percorso) ma, soprattutto, renderebbe possibile la realizzazione di tutte quelle opere che il castello aspetta da tempo (ovvero scavo archeologico e restauro) e che in assenza di esso, non sarebbero realizzabili; ciò a causa dell’inaccessibilità ai mezzi per il trasporto dei materiali necessari ad un’opera così importante.
Le ricordo le parole da Lei riferite, a me personalmente, nel corso di un colloquio in merito ad un sopralluogo da parte di due funzionarie dell’Ass. alla Cultura della Regione Lazio (cui Lei ha fatto da cicerone). Rammento che Le fu obiettato, dopo essere giunti faticosamente in cima al castello dopo un’ora e mezza di percorso, che difficilmente sarebbe stato possibile ottenere finanziamenti per un sito il quale potrebbe avere, nello stato in cui attualmente versa (cioè senza una strada di sicurezza che colleghi la città ed il castello), al massimo 200 visitatori all’anno.
Ciò detto, senza il riassetto di suddetta strada, che ovviamente sarà aperta esclusivamente a pochi mezzi autorizzati e non, come molti in maniera pretestuosa e catastrofista hanno paventato, “aperta al frastuono delle macchine”, la Sua interessantissima premessa storica (che condivido appieno!), ricca di riferimenti e tesa a far comprendere come non solo il castello, ma tutta la collina, sia importante in quanto ricca di rilevanza storica, ambientale ed archeologica, tutte documentate da fonti letterarie, storiche ed archivistiche, rischia di aggiungersi alle fonti da Lei citate che ricordano i fasti passati, perché il castello sarà progressivamente cancellato dall’aggressione del tempo e degli agenti atmosferici, dalle piante infestanti che da tempo aggrediscono e sgretolano le mura del maniero e, non ultimo, dal pernicioso agire dei vandali che agiscono indisturbati (ulteriore motivo, questo, per favorire un veloce e rapido accesso agli organismi che saranno preposti al controllo del sito).
Inoltre, gran parte del suo articolo è costituito da stralci della legge “Galasso” (n. 431/ 08.08.1985) la quale, a Suo dire, non consentirebbe la realizzazione dell’intervento. Se Lei avesse letto con più attenzione quanto ha citato testualmente avrebbe notato che: “…Qualsiasi intervento deve essere autorizzato dagli Organi di controllo; non è richiesta l’autorizzazione di cui all’art. 7 della legge 29-6-1939, n. 1497, per gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di consolidamento statico e di restauro conservativo che non alterino lo stato dei luoghi e l’aspetto esteriore degli edifici”. E, dunque, essendo il tracciato già esistente e non essendoci necessità di progettarlo ex novo, l’intervento ricade nella fattispecie di manutenzione prevista dalla legge stessa: straordinaria, di consolidamento statico e di restauro conservativo che non alterino lo stato dei luoghi.
Nel chiudere il mio intervento desidero aggiungere che mi sorprende constatare con quale rapidità Lei muti parere. Mi riferisco a quanto dichiarato in una relazione da Lei redatta e firmata, inviata agli organi di stampa, al sindaco e all’allora assessore competente Bruno La Pietra, in data 6 ottobre 2007 ed in cui dichiara (consenta anche a me di citare testualmente!) : …”Il giorno 6 ottobre 2007, nella sala conferenze della biblioteca, dietro sollecitazione dell’Assessore Bruno La Pietra che ha coinvolto tutti gli interessati al problema, si è riunito il comitato di valorizzazione del castello di Sora e del colle di S. Casto, al fine di concretizzare e circoscrivere gli obiettivi, i suggerimenti di intervento, le azioni di recupero immediato e di fruizione dell’antico manufatto, dei circuiti murari in opera poligonale e medievale e dello stato ambientale e paesaggistico del colle, già emersi nelle precedenti riunioni tenute nel maggio 2007.” Seguono una nutrita serie di interventi da operare, tra i quali, al punto tre, spicca il seguente: “creazione di un percorso di accesso largo m 3 che da via Spinelle e via Forca conduca al castello, secondo un progetto già presentato dall’Ufficio tecnico, in modo da permettere ai mezzi meccanici – o comunque autorizzati – di operare gli interventi necessari ed indifferibili; sistemazione della strada di via Rava rossa e dei viottoli esistenti; chiusura al traffico incontrollato.” Inoltre, al punto sette è possibile leggere: ”attivazione di un servizio navetta che permetta di salire con più facilità, almeno fino alla piazzola del crocifisso”.
Da quanto sopra si deve dedurre che, nel 2007, Lei era convinta che Sora non facesse parte della Repubblica Italiana e proponeva di riadattare la strada (che sapeva già esistente!) ed, oggi, si è accorta che Sora è in Italia e il ripristino della strada vìola le leggi dello Stato?
Io credo che, al di là della diversa concezione della politica che ci allontana dall’attuale Amministrazione, si debbano superare le sterili posizioni di contrapposizione, assunte solo ed esclusivamente per partito preso. Il progetto del ripristino della “Rotabile di S. Casto”, a mio avviso, non deturperebbe nulla. Anzi! Sarebbe il primo passo sulla strada del restauro e della futura fruibilità del nostro castello, sia da parte dei cittadini sia, cosa non trascurabile, da parte dei turisti. Per chi ama fare il percorso a piedi, per sport o per ritemprare l’animo nella natura, è comunque prevista la sistemazione di tutti i sentieri pedonabili, come quello, oramai storicizzato, della Rava Rossa. Bisogna solo avere buon senso, essere serenamente obiettivi, e pensare sul serio al futuro della città e di S. Casto, perché possa giungere alle generazioni future. Perché, sia certa, senza la strada il castello crollerà pezzo dopo pezzo, tra la distrazione dei più e sotto gli occhi di chi, impotente, non potrà fare più nulla per evitarlo".
* Sora 25 luglio 2011. Mike Di Ruscio, Segretario Provinciale Federazione dei Giovani Socialisti e Responsabile Cittadino di Sora. La lettera della Tanzilli si può leggere su: www.verdisora.blogspot.com
Friday, July 22, 2011
Polemiche tra maggioranza ed opposizioni. Le risposte di Enzo Di Stefano e di Giuseppe Basile (2)
L'intervento di Giuseppe Basile
"Offriamo una breve risposta in relazione all’articolo pubblicato ieri a cura della maggioranza del consiglio e della giunta. Non ci e’ sembrato che l’articolo cercasse una sintesi con le minoranze. In che modo infatti la maggioranza mostra di cambiare e dare l’esempio? Sembra solamente un ulteriore forma di sfogo e di pressione su chi ha perso le elezioni e tenta di fare il proprio dovere. In questo contesto, non sentiamo il dovere, ne’ vogliamo prendere le difese di Di Stefano o De Donatis, ma non si puo’ dichSora 21 luglio 2011. Comunicato Stampa MoVimento Cinque Stelle Sora a firma del portavoce Giuseppe Basile.iarare che tutto quanto posto in sede di consiglio sia da “furbetto di quartierino”.
Alcune questioni, come quella del Dott. Ruggeri, erano importanti e di sostanza, e non solo di forma. Ma sono state capite? Queste questioni sono davvero una priorita’ per la maggioranza? Si e’ tentato di dare una risposta ai veri interrogativi posti di etica e rispetto della privacy dei cittadini? No l’atteggiamento e’ stato, siamo noi la maggioranza e decidiamo noi. Si e’ ascoltato? Solo per fare un esempio, quando Di Stefano ha posto la questione delle dichiarazioni di voto per il rinnovo, tra gli altri, dei revisori di Ambiente S.p.A., non era solo un fatto formale. Ci si e’ limitati a dire “siamo in democrazia e se il Sindaco decide di non doverne fare non se ne fanno…”. Cosa sarebbe costato cercare di giustificare l’elezione di Lilla, anche con poche parole? Non e’ dovuto? Forse meglio non dire niente per non sollevare il polverone? Dov’e’ il confronto, dov’e’ lo stile e la differenza? Si tratta di una carica pubblica e per di piu’ pagata con i soldi dei contribuenti – i nostri soldi.
Certamente ci saranno state anche questioni capziose, o provocatorie poste dalle minoranze, non lo mettiamo in dubbio, e su questo la maggioranza puo’ lamentare una scorrettezza. Ma per cortesia non si generalizzi. Si e’ poi parlato di “macchina del fango”. Relativamente alla specifica questione, alcuni hanno solamente chiesto che l’assessore Rea facesse pulizia su una questione di carattere penale. Visto che la maggioranza e la giunta menzionano anche la questione morale, puo’ essere di esempio una persona che ha ordinanze penali a carico? Di nuovo, un chiarimento dovuto ai cittadini — a tutti visto che e’ assessore — non solo ai suoi elettori. Sembra poi cosi assurdo desiderare chiarezza? O i cittadini devono stare in silenzio e subire ogni decisione? La risposta forse e’ stata un po arrogante. Si e’ fatto di tutta l’erba un fascio non separando l’aspetto bieco e condannabile dell’utilizzo illegale di informazioni riservate, che siamo d’accordo vada perseguito, dall’avvenuta violazione della legge urbanistica.
La partecipazione alla politica sta cambiando e la maggioranza si abitui ad aver il fiato sul collo. Sempre piu’ persone si interessano a quanto avviene nella casa comunale. Per concludere vorrei far notare che De Donatis ha avuto quasi 3.000 preferenze. Anche se cio’ corrisponde ad una sola persona in consiglio, le sue posizioni rappresentano circa 1/6 dei cittadini votanti. Inoltre la minoranza in consiglio ha avuto, al primo turno, la maggioranza assoluta dei voti. Questi numeri vanno comunque rispettati. C’e’ un 55% dei sorani che deve rispettare, ma non e’ tenuto a condividere, le linee politiche e le decisioni della maggioranza, perche’ non in tal senso ha espresso il proprio voto al primo turno. La maggioranza e la giunta lo ricordino, e siano sempre pronte a render conto ai Sorani prima ancora che ai loro rappresentati in consiglio. Cio’ richiede umilta’.
E anche noi del MoVimento, faremo valere le posizioni dei nostri voti, e quelle di in numero ben piu’ alto, e in crescita, di simpatizzanti, anche pur non essendo presenti in consiglio. In parte perche’ la forza delle buone idee non puo’ essere negata, e poi perche’ offriremo comunque le nostre istanze ai consiglieri di maggioranza ed opposizione che vorranno farsene portatori.
Naturalmente sosterremo e collaboreremo con l’amministrazione alle iniziative che condividiamo, perche’ il bene Sora viene prima di tutto il resto. Lo stiamo gia’ facendo con ViviSora, il Clean Day, l’iniziativa sulle discariche, la promozione del castello, l’introduzione della consulta per i giovani ed i 21 punti firmati dal Sindaco Tersigni. Riconosciamo all’amministrazione il lavoro fatto in queste aree sino ad ora, le lunghe ore di lavoro ed il valore espresso in queste iniziative".
* Sora 21 luglio 2011. Comunicato Stampa MoVimento Cinque Stelle Sora a firma del portavoce Giuseppe Basile. Nella foto in alto l'Ospedale civile di Sora.
L'intervento di Enzo Di Stefano
"Che armata Brancaleone! Dopo le note stampa diramate dal Comune e da altre fonti, nessuna sorpresa, da parte mia, circa le non-risposte ai miei interventi relativamente alle criticità amministrative del Palazzetto dello Sport e agli abusi commessi dall’assessore Giorgio Rea: ero certo che i diretti interessati non sarebbero stati in grado di fornire, né per forma, né per sostanza, i legittimi chiarimenti.
L’unico elemento che emerge dalla reazione sottoscritta dai consiglieri di maggioranza e dagli assessori della Giunta Tersigni è quello per il quale Enzo Di Stefano è stato, è e probabilmente ancora sarà il nemico da abbattere con ogni mezzo.
La loro è stata una reazione velenosa, forcaiola, vendicativa, minacciosa, ma, soprattutto, indegna per una città che meriterebbe ben altro. Vedo amministratori ubriachi dopo aver appena assaggiato l’ebbrezza del potere amministrativo, ma mi preoccupa il clima da rappresaglia elettorale che signori per bene si sarebbero lasciati alle spalle a spoglio concluso e che invece questi soggetti continuano ad alimentare, dimenticandosi volutamente che, ora, sono amministratori non solo di chi li ha votati, ma di tutti i sorani, compresi i settemila che mi hanno chiesto di rappresentarli.
Il mio rammarico non è per la mia persona, visto che – diversamente da tutti quelli che ora gonfiano il petto e salgono sul carro dei vincitori – ho avuto fortunati trascorsi amministrativi che altri non hanno e probabilmente mai potranno vantare. Credo che tutti potranno sempre darmi atto di aver interpretato i ruoli amministrativi assegnatimi nel tempo, facendo del rispetto verso tutti la prima e indispensabile prerogativa di comportamento. Chi parla ora può dire altrettanto?
A proposito di spirito di collaborazione, per decidere se e come offrire il mio contributo, aspetto ancora di conoscere la relazione programmatica del sindaco eletto, che, evidentemente è stato occupato in altre faccende, quali affidare incarichi ad amici e colleghi di parenti. Sarò lieto, la prossima volta, di partecipare al taglio dell’erba – indicato come una delle iniziative più meritevoli di questa amministrazione – suggerendo di farlo lungo quel percorso che si intende realizzare sul Monte San Casto della larghezza di sei metri, deturpando lo stato naturale dei luoghi e dimenticando l’esistenza del decreto Galasso.
In conclusione, sono felice che mi si riconoscano entrature che altri non hanno e che sarò sempre felice di spendere per la mia città, come ho fatto per la difesa dell’ospedale di Sora, mentre, al contrario, mi risulta che gli attuali amministratori siano completamente assenti nel lavoro in corso per il nuovo piano aziendale Asl. Ricordo infine a coloro che governano la città che stanno completamente trascurando il problema della rappresentanza di Sora in seno all’amministrazione provinciale di Frosinone, atteso che, fagocitati dalla brama di accomodarsi sulle poltrone comunali, non sono stati in grado di garantire altre presenze territoriali a Piazza Gramsci. E, forse, il peggio deve ancora venire!".
* Sora 21 luglio 2011. Comunicato Ufficio Stampa Enzo Di Stefano.
Wednesday, July 20, 2011
A Sora ancora polemiche tra maggioranza ed opposizioni
La risposta di Roberto De Donatis al comunicato sotto riportato della Maggioranza al Comune di Sora.
"Mi sembra giusto ricordare in che modo ho sottolineato alcune prese di posizione in questi pochi giorni di Consiliatura:
1) Per la delibera sul protocollo di Intesa con L’ Argos Volley per il Palazzetto dello sport non è stata convocata la propedeutica commissione consiliare sui lavori pubblici, nella quale avrei esternato, come ho dovuto fare direttamente in sede di Consiglio Comunale, che era necessario aggiornare i pareri tecnici della delibera di giunta del 26 maggio da me sottoscritta come assessore insieme alla Giunta, pareri che evidenziavano in primis una fine dei lavori di completamento 4-6 mesi dopo l’approvazione della perizia di variante. Dunque la mia posizione era assolutamente diversa da quella di ogni altro consigliere.
2) Ho evidenziato in Consiglio che dagli Uffici arrivavano segnalazioni di una persona in giro per il Comune con atti amministrativi senza nessun conferimento di incarico, ma solo perché “Amico personale del Sindaco” (sic ipse dixit)
3) Ho rimarcato che la carica di Vice Sindaco era necessaria per ovvi motivi operativi oltre che istituzionali e non trovavo corretto aspettare tutto quel tempo per la nomina.
4) Ho presentato un’interrogazione nelle modalità previste dalla legge e dal Regolamento per sapere se è corretto e legittimo che qualora confermata l’omonimia un Consigliere voti un altro professionista con il quale è associato nella conduzione dello stesso studio professionale per un incarico di responsabilità e retribuito.
Queste sono le posizioni assunte in questo breve scorcio di consiliatura dal sottoscritto, interpretando la voce di tanti cittadini e delle diverse sensibilità presenti nelle liste e nei gruppi che mi hanno sostenuto e con i quali quotidianamente mi confronto per continuare a meritare di essere il loro portavoce e la garanzia che il mio contributo possa comunque assicurare una migliore gestione della cosa pubblica, non escludendo mai di promuovere idee ed azioni e anche di votare con coscienza le eventuali buone iniziative di chi oggi ha i voti per amministrare la città di Sora’.
* Sora 21 luglio 2011. Una parte del Comunicato a cura dell'Ufficio Stampa Roberto De Donatis. Nella foto l'assessore Andrea Petricca presenta la sfilata di moda con Valeria Altobelli e Rocco Di Passio.
La Giunta di Ernesto Tersigni risponde a Enzo Di Stefano e a Roberto De Donatis: “Diciamo no alla logica del muoia Sansone con tutti i Filistei”.
"Avremmo preferito che il consigliere Di Stefano, sulla questione del Palazzetto dello Sport, ci avesse comunicato di aver speso le sue entrature in Regione Lazio per aiutarci a rimuovere le presunte criticità operative che ostacolerebbero, a suo dire, il completamento di questa importante opera pubblica.
Avremmo preferito che il consigliere Di Stefano, munito di ramazza e paletta, in rappresentanza dei consiglieri di opposizione, avesse partecipato alla giornata di sensibilizzazione ecologica e civica a San Casto.
Avremmo preferito che il consigliere Di Stefano, anziché pontificare attraverso i mass media locali su questo o quel comportamento illegittimo del tal assessore o del tal consigliere, avesse dato il suo prezioso contributo, in uno con gli altri suoi colleghi di minoranza, sulla discussione (e relativa approvazione) del bilancio 2011.
Insomma, avremmo preferito che il consigliere Di Stefano, mettendo da parte la pur comprensibile delusione per l’esito dell’ultima tornata elettorale, avesse impostato, fin dall’inizio, i suoi cinque anni di opposizione, con spirito, se non costruttivo, quanto meno professionale e leale. E invece la logica del suo agire politico amministrativo sembra essere quella del muoia Sansone con tutti i Filistei, dell’ho perso io e deve perdere tutta la città. Forse è opportuno, a questo punto, che qualcuno ricordi al consigliere Enzo Di Stefano che la campagna elettorale è finita e che un nuovo consiglio comunale ed una nuova giunta si sono legittimamente insediati e concretamente stanno lavorando per dare una soluzione ai tanti problemi che attanagliano Sora.
Noi tutti, consiglieri di maggioranza e membri della Giunta Tersigni, reagiremo con fermezza e decisione a questi atteggiamenti distruttivi del consigliere Di Stefano e lo faremo continuando a lavorare seriamente e concretamente per il bene di Sora e dei Sorani. E adotteremo ogni mezzo giuridicamente lecito per fermare la macchina del fango che in queste ore sta girando per le vie della nostra città; evitando di cadere nel perverso gioco del chiacchiericcio mediatico e affrontando le questioni nelle sedi istituzionali ed amministrative preposte.
Ci spiace, lo diciamo per inciso, che anche il consigliere Roberto De Donatis si stia appiattendo su questa opposizione da bar dello sport, del sentito dire, del forse e del sembrerebbe. In riferimento a presunte situazioni di “conflitto di interesse”, sollevate da quest’ultimo, vogliamo una volta per tutte tranquillizzarlo confermando la nostra volontà a vigilare attentamente sul formarsi di eventuali focolai di situazioni poco chiare e di dubbia opportunità politica.
Non ci sarà posto, in questi cinque anni di amministrazione, per quei “furbetti del quartierino” o simili che hanno spopolato sulla scena politico amministrativa sorana del passato; questo sarà il quinquennio del cambiamento e del rinascimento, anche morale, di Sora".
* Sora 19 luglio 2011. I Consiglieri di Maggioranza e gli Assessori della Giunta Tersigni del Comune di Sora.
La Rubrica Comune presenza di Gabriele De Ritis
L’idea di chiamare la Rubrica Comune presenza mi è venuta da un saggio dallo stesso titolo del filosofo Roberto Esposito, comparso sul primo Almanacco di filosofia – quello del 1996 – della rivista MicroMega.
L’armonia dei contrari a cui il saggio allude è quella che nacque tra René Char e Martin Heidegger: il primo era stato il capitano Alexandre della Resistenza francese; il secondo aderì al Nazismo. Eppure, essi si cercarono e divennero amici.
Per comprendere come ciò sia possibile basti pensare a quelle che Nietzsche aveva chiamato ‘amicizie stellari’, le sole vere amicizie per lui o forse quelle più grandi.
Se ci interessa questo genere di rapporti, segnatamente l’amicizia che nasce tra lontani, è proprio perché quotidianamente, anche nella nostra città, ci scontriamo con la diversità irriducibile, con la differenza dei sessi e delle culture, con modi intendere la cosa pubblica che ci dividono tragicamente, cioè senza ulteriore possibilità di composizione di contrasti e conflitti.
Ciò che c’è di più proprio in noi, cioè quello che ci contraddistingue come umani, è l’esperienza delle diversità e con essa il compito di ‘superarla’ a vantaggio di una capacità di inclusione che necessariamente prevede accordo tra contrari. Se vogliamo salvarci. Possiamo anche ‘governare’ da soli, se questo prevedono le regole della democrazia. Ma senza dimenticare mai di farlo a vantaggio di tutti.
Di questo solo si tratta, di sapere che questa terra non ci appartiene; non è stata data in consegna a noi, perché ne facessimo quello che più ci piace. Un testo bellissimo di tanti anni fa di un sacerdote di frontiera era intitolato: La terra è di Dio. Se non a lui, io credo che a qualcuno dovremo rendere conto per l’uso che ne avremo fatto.
Io vorrei rendere conto di un’esperienza, dell’avventura di un ‘avamposto’ di Exodus che è impegnato ad ascoltare le voci discordanti di padri e figli, sempre proteso a far sì che i ragazzi che se ne siano allontanati tornino a casa.
Ci guidano salde certezze, di cui pure vorremmo parlare. Il 26 maggio 1976 René Char annotò sul suo Diario: Martin Heidegger è morto questa mattina. Il sole che lo ha fatto tramontare gli ha lasciato i suoi attrezzi, trattenendo soltanto l’opera. Questa soglia è costante. La notte che si è aperta predilige.
Coloro che ci hanno preceduti, in questa città e altrove, sono i giganti sulle spalle dei quali noi camminiamo. Lo spirito di amicizia con cui si presero cura di noi è lo stesso sentimento con il quale ci prendiamo cura dei figli di questa terra da cui abbiamo ricevuto tanto. A questa madre non possiamo negare la nostra gratitudine.
Il Centro di ascolto Libera Mente, sito in Via Agnone Maggiore 1, a Sora, come sede legale e operativa, è aperto dalle 17.00 alle 20.00 dei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì.
Il mercoledì è riservato al gruppo di auto-aiuto delle famiglie, che si incontra dalle 18.00 alle 20.00, per cinquanta settimane all’anno.
* Sora 19 luglio 2011. Gabriele De Ritis dell'Associazione Libera Mente.
Wednesday, July 13, 2011
La Mc Donald's è arrivata in provincia di Frosinone
La Mc Donald's arriverà pure a Sora e in provincia di Frosinone ha già aperto alcuni negozi a Frosinone, a Ceccano, a Cassino. Dopo la produzione del nuovo "Panino Ciociaro" il passo successivo è stato l'apertura di punti di ristorazione per i giovani soprattutto. A Sora i lavori stanno per iniziare, i locali saranno completamente nuovi ma deve prima fare sondaggi, su tutta l'area, la soprintendenza archeologica perchè la zona è molto sensibile.
Il commento che è arrivato al post su: www.ciociaria.ilcannocchiale.it: “Come gli americani ti sputtanano la meritata fama di una zona rinomata per la gastronomia. Dalla Sora Lella, alla Sòla l'è là”.
Il commento che è arrivato al post su: www.ciociaria.ilcannocchiale.it: “Come gli americani ti sputtanano la meritata fama di una zona rinomata per la gastronomia. Dalla Sora Lella, alla Sòla l'è là”.
Tuesday, July 12, 2011
Clean Day a Sora sul Castello di San Casto
Il Primo Clean Day dell'associazione “Guardia Cittadina”.
"La nostra prima manifestazione: un grande successo". E' l'espressione del presidente dell'associazione culturale da poco nata a Sora.
"Si è concluso a Sora il primo Clean Day organizzato dall'associazione Guardia Cittadina. L'evento è nato per sensibilizzare i sorani sull'importanza del rispetto dei luoghi pubblici e del verde. Il presidente Giuseppe Baglioni si definisce entusiasta: "non mi aspettavo tutto questo interesse e tanto calore intorno al nostro progetto. In soli sette giorni siamo riusciti ad organizzare tutto. Un grazie speciale al sindaco Ernesto Tersigni ed ai suoi collaboratori per il clima che a Sora oggi finalmente si respira. C'è ancora molto da lavorare ma sono fiducioso che quanto visto oggi sul Monte San Casto sia l'inizio di una nuova Era per Sora. Un risorgimento di valori nel rispetto dell'intera comunità.
In poche parole è stata una stupenda e stancante giornata. Ringrazio veramente tutti per essersi rimboccati letteralmente la maniche ed aver raccolto quanto lasciato lungo i sentieri da altri. Un grazie infine all'Arch. Mammone per averci spiegato l'importanza della storia del Castello di Monte San Casto e quali i possibili interventi per ritornare agli antichi splendori."
* Sora 11 luglio 2011. Giuseppe Baglioni presidente di Guardia Cittadina. Nella foto Maria Paola D'Orazio una tra le più attive della giornata..
Monday, July 11, 2011
Il dibattito sul costruendo palazzetto di Sora dopo la delibera approvata in consiglio comunale
La lettera di Enzo Di Stefano inviata agli assessori competenti: “chiarimenti circa il Palazzetto dello Sport che si sta realizzando in Via Ruscitto”.
"Egregio assessore,
con la presente, intendo invitarLa a fornire chiarimenti circa il Palazzetto dello Sport che si sta realizzando in Via Ruscitto e che è stato oggetto di una recente delibera, adottata nel corso del Consiglio comunale di lunedì 4 luglio 2011. A quanto sembra, infatti, l’Istituto di Vigilanza sull’edilizia regionale ha sollevato obiezione di inedificabilità assoluta, per vincolo boschivo, per la parte destinata, come da progetto, a parcheggio ed aree servizi, tanto da rendersi necessaria una variante o la scelta e l’utilizzazione di altri luoghi. In qualità di assessore competente, è al corrente di tale comunicazione? Sia in caso di risposta positiva che negativa al quesito, suppongo che possa comprendere la gravità di tale eventualità, considerato che una siffatta rilevazione da parte dell’Istituto di Vigilanza sull’edilizia regionale potrebbe comportare conseguenze circa l’agibilità e la reale fruibilità della costruzione, soprattutto alla luce della recente delibera che ha stabilito l’assegnazione, seppur non esclusiva, della struttura: in tal caso, sarebbe interessante conoscere il motivo per cui si è proceduto a questa decisione, ignorando o trascurando l’esistenza della obiezione citata, che sicuramente influisce sulla delibera adottata".
Anche i Verdi di Sora intervengono sul palazzetto
"In questi giorni l’attenzione della stampa locale è stata posta prima sull’intitolazione e poi sull’affidamento del Palazzetto dello Sport da parte della neo-insediata giunta Tersigni. Quello che i Verdi di Sora si stanno chiedendo in questi giorni è quale sia stato l’iter burocratico che ha permesso di arrivare a tali pratiche. Intendiamo dire che già durante la progettazione di tale opera erano state poste delle interrogazioni dettagliatamente motivate dalle associazioni ambientaliste e dai proprietari: vi si parlava di vincoli paesaggistici che avrebbero dovuto impedire o almeno far rivisitare il completamento dell’opera. Ci chiediamo inoltre quale sia il parere fornito in merito, dall’Autorità di Vigilanza Edilizia richiesto in seguito alle rimostranze espresse sempre dal mondo ambientalista e dai residenti. Sarebbe inoltre interessante conoscere, per intero, il parere di questa amministrazione riguardo un opera cosi problematica iniziata dalla passata amministrazione ma il cui peso ricadrà sull’attuale".
Interviene per ultimo Giuseppe Basile del Movimento 5 Stelle
"Non desideriamo fare valutazioni sulla forma ed obiettivi del comunicato di Enzo Di Stefano sul Palazzetto dello Sport della città di Sora. Piuttosto, ed indipendentemente dalle valutazioni fatte dalle parti politiche, riteniamo che sia stata posta una questione chiara ed oggettiva che richiede una risposta altrettanto chiara. La nostra comprensione dei fatti e’ che quando sarà ottenuta l’agibilita’ della struttura rimarra’ ancora il problema della sua fruibilita’ a causa del vincolo sul parcheggio. Per cui e’ lecito chiedere un chiarimento perche’ i sorani devono sapere come stanno esattamente le cose. Noi ci poniamo il problema in modo pratico ed oggettivo e non vogliamo polemica. Sappiamo tutti bene che per tutto il tempo in cui il parcheggio non sara’ disponibile a causa dei vincoli indicati, le automobili degli utenti saranno parcheggiate su via Trecce o ai lati della strada di ingresso al palazzetto – sempre che sia possibile – con relativi disagi per i residenti e problemi di sicurezza. Una situazione che puo’ perdurare solamente nel breve termine. Era gia’ invece stata data indicazione che il parcheggio non sarebbe stato ultimato in tempi brevi. Per godere completamente del nuovo palazzetto che ci auguriamo sia completato nei tempi previsti – e non avere un’altra anatra zoppa, sull’esempio dello stadio Panìco, anche se per motivi differenti – il problema del parcheggio deve essere risolto o, quanto meno, affrontato. L’invito posto all’amministrazione Tersigni e’ quindi di discutere il tema, nel consiglio di stasera 11 luglio o nel successivo chiarendo la situazione ed invitando a parlare anche il consigliere De Donatis che, in qualita’ di assessore della precedente amministrazione, e’ anch’egli perfettamente a conoscenza della reale situazione".
Nella foto la giornata di pulizia al castello di Sora dell'11 luglio 2011.
"Egregio assessore,
con la presente, intendo invitarLa a fornire chiarimenti circa il Palazzetto dello Sport che si sta realizzando in Via Ruscitto e che è stato oggetto di una recente delibera, adottata nel corso del Consiglio comunale di lunedì 4 luglio 2011. A quanto sembra, infatti, l’Istituto di Vigilanza sull’edilizia regionale ha sollevato obiezione di inedificabilità assoluta, per vincolo boschivo, per la parte destinata, come da progetto, a parcheggio ed aree servizi, tanto da rendersi necessaria una variante o la scelta e l’utilizzazione di altri luoghi. In qualità di assessore competente, è al corrente di tale comunicazione? Sia in caso di risposta positiva che negativa al quesito, suppongo che possa comprendere la gravità di tale eventualità, considerato che una siffatta rilevazione da parte dell’Istituto di Vigilanza sull’edilizia regionale potrebbe comportare conseguenze circa l’agibilità e la reale fruibilità della costruzione, soprattutto alla luce della recente delibera che ha stabilito l’assegnazione, seppur non esclusiva, della struttura: in tal caso, sarebbe interessante conoscere il motivo per cui si è proceduto a questa decisione, ignorando o trascurando l’esistenza della obiezione citata, che sicuramente influisce sulla delibera adottata".
Anche i Verdi di Sora intervengono sul palazzetto
"In questi giorni l’attenzione della stampa locale è stata posta prima sull’intitolazione e poi sull’affidamento del Palazzetto dello Sport da parte della neo-insediata giunta Tersigni. Quello che i Verdi di Sora si stanno chiedendo in questi giorni è quale sia stato l’iter burocratico che ha permesso di arrivare a tali pratiche. Intendiamo dire che già durante la progettazione di tale opera erano state poste delle interrogazioni dettagliatamente motivate dalle associazioni ambientaliste e dai proprietari: vi si parlava di vincoli paesaggistici che avrebbero dovuto impedire o almeno far rivisitare il completamento dell’opera. Ci chiediamo inoltre quale sia il parere fornito in merito, dall’Autorità di Vigilanza Edilizia richiesto in seguito alle rimostranze espresse sempre dal mondo ambientalista e dai residenti. Sarebbe inoltre interessante conoscere, per intero, il parere di questa amministrazione riguardo un opera cosi problematica iniziata dalla passata amministrazione ma il cui peso ricadrà sull’attuale".
Interviene per ultimo Giuseppe Basile del Movimento 5 Stelle
"Non desideriamo fare valutazioni sulla forma ed obiettivi del comunicato di Enzo Di Stefano sul Palazzetto dello Sport della città di Sora. Piuttosto, ed indipendentemente dalle valutazioni fatte dalle parti politiche, riteniamo che sia stata posta una questione chiara ed oggettiva che richiede una risposta altrettanto chiara. La nostra comprensione dei fatti e’ che quando sarà ottenuta l’agibilita’ della struttura rimarra’ ancora il problema della sua fruibilita’ a causa del vincolo sul parcheggio. Per cui e’ lecito chiedere un chiarimento perche’ i sorani devono sapere come stanno esattamente le cose. Noi ci poniamo il problema in modo pratico ed oggettivo e non vogliamo polemica. Sappiamo tutti bene che per tutto il tempo in cui il parcheggio non sara’ disponibile a causa dei vincoli indicati, le automobili degli utenti saranno parcheggiate su via Trecce o ai lati della strada di ingresso al palazzetto – sempre che sia possibile – con relativi disagi per i residenti e problemi di sicurezza. Una situazione che puo’ perdurare solamente nel breve termine. Era gia’ invece stata data indicazione che il parcheggio non sarebbe stato ultimato in tempi brevi. Per godere completamente del nuovo palazzetto che ci auguriamo sia completato nei tempi previsti – e non avere un’altra anatra zoppa, sull’esempio dello stadio Panìco, anche se per motivi differenti – il problema del parcheggio deve essere risolto o, quanto meno, affrontato. L’invito posto all’amministrazione Tersigni e’ quindi di discutere il tema, nel consiglio di stasera 11 luglio o nel successivo chiarendo la situazione ed invitando a parlare anche il consigliere De Donatis che, in qualita’ di assessore della precedente amministrazione, e’ anch’egli perfettamente a conoscenza della reale situazione".
Nella foto la giornata di pulizia al castello di Sora dell'11 luglio 2011.
Thursday, July 07, 2011
Il MoVimento 5 stelle di Sora interviene di nuovo sul city manager
In relazione all’articolo apparso oggi su “Il Messaggero – edizione di Frosinone” con riferimento al City Manager di Sora, vorremmo precisare che il MoVimento non ha espresso alcuna intenzione di tornare sulla questione che era stata chiarita dal Sindaco all’inizio della seduta di lunedi. Sembra che il giornale stia volutamente e autonomamente “allungando” la storia provvedendo anche a pubblicare una nota che era *evidentemente* destinata alla discussione interna.
Il nostro collaboratore al comune di Milano, Attilio Tollis, ha gia’ provveduto ad inviare a Il Messaggero la precisazione che riportiamo integralmente:
“In merito all'articolo sulla vicenda "City Manager-Comune di Sora" pubblicato sul numero odierno de "Il Messaggero - edizione Frosinone" in cui vengo menzionato unitamente ad una mia dichiarazione formulata in una e-mail inviata nella giornata di ieri tengo a precisare quanto segue:
1) non era assolutamente mia intenzione divulgare il mio pensiero sulla questione oggetto dell'articolo al mondo dell'informazione locale. Detta e-mail è stata da me inviata erroneamente in quanto per puro caso non ho prestato attenzione al fatto che il comunicato inviatomi da Giuseppe Basile del Movimento Cinque Stelle Sora (a cui ho dato risposta) era stato già inviato agli organi di stampa. Intendevo altresì rivolgermi solo alla mailing-list degli aderenti e simpatizzanti del Movimento;
2) l'affermazione del sottoscritto non è diretta in alcun modo alla persona oggetto dell'articolo (dr. Ruggeri) bensì esprime contrarietà in generale all'idea che sia possibile inserire nelle Pubbliche Amministrazioni soggetti esterni con incarichi dirigenziali e/o di collaborazione professionale. In qualità di dipendente pubblico, pur conoscendo che le normative consentono in limitati casi detta possibilità, ho sempre espresso un parere personale contrario” – A. Tollis
Riteniamo assolutamente sterile continuare a fare polemica sul DG o City Manager e non e’ nel nostro stile rivolto invece al fare e ai risultati. Infatti tengo a sottolineare che la nostra posizione ufficiale e’ quella contenuta sul comunicato di ieri su Sora24.it (http://www.sora24.it/movimento-5-stelle-risposta-relativa-al-chiarimento-del-sindaco-al-consiglio-comunale-15217.html) e che e’ stata ripresa solamente in parte da Il Messaggero e che non presentava il commento di Attilio Tollis.
Oltre a pubblicare la nota che e’ evidente che fosse uno scambio di email interno, nell’articolo di oggi il giornale menziona anche che “il MoVimento torna a sollevare il problema dello sportello Informa-Giovani”. Precisato che abbiamo menzionato il problema una sola volta, Il Messaggero omette di dire che lo abbiamo fatto in modo propositivo in relazione all’idea della convezione con i rappresentanti del mondo del lavoro e non siamo in disaccordo (anche se non totalmente in accordo) con il depotenziamento dello sportello.
Siamo una forza civica super-partes, un movimento di cittadini e professionisti che si e’ volutamente posto al di fuori dei partiti e, pur non avendo rappresentanti in Comune, facciamo quello che riteniamo opportuno per diferendere i diritti del nostro elettorato ed influenzare il raggiungimento dei nostri obiettivi. La nostra collocazione politica, che fa riferimento agli aspetti pratici prima e, solo secondarimanete a quelli ideologici, ci mette in condizioni di poter lavorare con tutti per il bene di Sora. Anche e soprattutto con l’amministrazione, se ce ne sara’ dato modo.
Consiglio comunale, sul city manager a Sora risponde Giuseppe Basile
Risposta relativa al chiarimento del Sindaco al consiglio comunale.
di Giuseppe Basile *
Facendo seguito al chiarimento offerto dal Sindaco Ernesto Tersigni ieri in occasione del consiglio comunale, e che ringraziamo per l’attenzione posta al tema del City Manager e del controllo sui costi, forniamo qui sotto una breve risposta. Anzitutto, per onesta’ intellettuale, occorre specificare che a Sora non ci sono le condizioni di legge per assumere un City Manager in quanto il limite di popolazione al di sotto del quale non è consentita la nomina di tale figura professionale è stato elevato da 15.000 a 100.000 abitanti dall'art. 2, comma 176, lettera d) della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), successivamente modificato dal D.L. 25 gennaio 2010, n. 2, convertito con modificazioni dalla legge 26 marzo 2010, n. 42. Si tratta di una norma recente che e’ sfuggita alla nostra verifica prima della pubblicazione dell’articolo ma che non e’ stata menzionata né dal Segretario Comunale e neppure dal Sindaco stesso ieri sera durante il chiarimento. Ci scusiamo con i cittadini, l’amministrazione ed i lettori per tale svista.
Il Sindaco ha tuttavia dichiarato che a Sora “non ci sara’ il City Manager” quindi in linea con quanto richiesto dal MoVimento e con quanto recentemente indicato dalla legislazione. L’occasione pero’ e’ stata importante per chiarire la posizione del Dott. Eligio Ruggeri, un amico del Sindaco che sta offrendo una consulenza non remunerata all’interno del comune. A queste condizioni e, sotto la totale responsaibilita’ del Sindaco, seppure con qualche perplessita’ rappresentata anche dal potenziale rischio di accesso ad informazioni protette dalla legge sulla privacy e ad informazioni riservate, ci limitiamo a prendere atto e a portare a conoscenza del fatto i nostri concittadini.
Ancor piu’ importante e’ stato l’accento che il Sindaco ha voluto porre sul controllo dei costi ricordando come la legge impone un dimezzamento dei compensi per coloro che ricoprono altri incarichi o hanno impieghi pubblici. Cio’ comporterebbe circa un 50% in meno della spesa per i stipendi della giunta. Tale riduzione di spesa e’ pero’ strutturale, cioe’ indotta esternamente per legge e non frutto di un atto deliberato del Sindaco. Noi riteniamo pero’ che il Sindaco non sia tenuto ad imporre ulteriori riduzioni al giusto stipendio riconosciuto dalle legge. Certo sarebbe un segnale positivo se cio’ si facesse. Tuttavia riteniamo che ci sia potenziale di risparmio e creazione di valore per gli utenti finali del Comune di Sora ben maggiore dei €50.000 in stipendi che puo’ derivare da una oculata gestione delle risorse e, soprattutto dall’iniziativa degli assessorati e delle commissioni che puo’ generare servizi e offrire soluzioni spesso a costi molto contenuti.
Il Sindaco ha invece comunicato che assumera’ una persona dello staff per l’ufficio stampa. La comunicazione e’ stato un grosso neo della precedente amministrazione e quindi questo e’, in generale, un fatto positivo. Ovviamente l’ulteriore esborso deve creare valore ai cittadini e quindi ci aspettiamo che produca non solamente un organo di propaganda delle attivita’ del Comune ma che la nuova risorsa sia utilizzata anche per migliorare la comunicazione istituzionale nei confronti dei cittadini pubblicando ad esempio tutti i dettagli e le comunicazioni che, per esigenze di spazio, non possono trovare espressione sui quotidiani, ma che potrebbero invece essere pubblicate sul sito web del Comune oppure individuando modalità efficaci ed a costi ridotti per informare i Sorani sui servizi comunali e sui loro diritti di cittadini/consumatori. Tutto nel nome della trasparenza e di una maggiore partecipazione dei Sorani alla cosa pubblica.
Vorremmo infine chiarire che il MoVimento non ha alcun interesse a fare un’opposizione cieca e bieca all’attuale amministrazione, che si svolga in modo distante e con l’utilizzo dei mezzi di informazione. Tutt’altro, come specificato in passato vorremmo avere dal Sindaco l’opportunita’ e la disponibilita di lavorare con gli assessori e consiglieri con delega, e con le commissioni consiliari per proporre e lavorare fattivamente ad attivita’ e progetti. E allo stesso tempo per porre, in tempo utile per i consigli od anche le necessita’ ed i tempi degli atti e delibere dell’amministrazione, le nostre osservazioni e perplessita’ riguardo le scelte fatte, in modo diretto ed informale.
In questa direzione va l’iniziativa dei 21 punti che abbiamo fatto firmare ad Ernesto Tersigni ed Enzo Di Stefano nella settimana precedente al ballottaggio e che riproporremo all’amministrazione e alla cittadinanza nei prossimi giorni sperando che su di essi possa trovarsi la massima convergenza sia della maggioranza che dell’opposizione, e che si passi all’azione. Continueremo a monitorare tutte le attivita’ che verranno svolte in Comune e soprattutto quelle che rientrano nella sfera delle nostre cinque stelle di Sora: Legalita’, Trasparenza dell’Amministrazione, Partecipazione dei Cittadini, Sviluppo di Sora e Decoro Urbano e Sociale.
* Sora 5 luglio 2011. Movimento 5 Stelle Sora.
Monday, July 04, 2011
Il MoVimento 5 Stelle sul City Manager a Sora
Il MoVimento 5 Stelle sul City Manager a Sora
È notizia di questi giorni della presenza di una nuova figura professionale nel Comune di Sora e che da disposizioni a dirigenti e dipendenti dei diversi uffici e settori. Si tratta del City Manager che ha compiti di cerniera rispetto all’apparato politico, realizzando la traduzione degli obiettivi politici in strategie gestionali ed il cui ruolo dovrebbe essere legato esclusivamente a requisiti professionali piuttosto che a caratteristiche di appartenenza politica.
Il City Manager viene eletto, per legge, da deliberazione giuntale che specifica i relativi compensi. Non abbiamo ancora avuto accesso alla delibera e ci chiediamo se essa sia ancora parcheggiata presso l’ufficio URP in attesa di essere pubblicata sul sito del Comune. Inoltre non e’ chiaro come la persona prescelta rappresenti e garantisca congruità e continuità con le tematiche, le problematiche e le passate deliberazioni del Comune di Sora. Perché non si è considerata una figura proveniente dal nostro territorio che ne conosce molto meglio le caratteristiche e peculiarità? Perché non una persona di Sora?
Noi del MoVimento solleviamo dubbi sia di carattere formale e sostanziale, nonché qualche perplessità sull’efficacia di tale nuova figura e la sua adeguadezza vista una passata interdizione dai pubblici uffici. Ci chiediamo se essa non debba rappresentare, se non un impedimento, perlomeno un freno all’assunzione di un incarico di City Manager con responsabilità amministrative presso il nostro comune.
In molti enti locali, e anche a Sora, la presenza di questa figura è denunciata come fonte di turbolenza con i dipendenti. Inoltre vi sono perplessità circa la sua coerenza con il principio di distinzione tra sfera politica e gestionale nell’ente locale, visto anche lo strettissimo rapporto fiduciario Sindaco-City Manager, denotato dal potere di nomina e di revoca da parte del Sindaco. Senza il potere di avocazione, perche i dirigenti, nell’ambito della propria autonomia, devono assumersi la responsabilità della loro azione, la reale efficacia del City Manager è molto ridotta.
Perche’ allora non prevedere gli specifici uffici di staff come disposto dall’Art. 90 del TUEL o allargare le competenze del Segretario, invece di ricorrere ad un’ulteriore figura esterna come quella del City Manager, come fatto in tanti comuni?
Considerati tutti gli aspetti indicati sopra, chiediamo al Sindaco di giustificare la reale necessità di questa figura e di convergere – qualoria sia necessaria - su una professionalità espressa dalla città di Sora. Inoltre sia reso pubblico il compenso ma, soprattutto, gli obiettivi che devono essere specificati in modo misurabile, ed individuati dalla predisposizione del piano dettagliato di cui alla lettera a) del comma 2 dell’Art. 197 del TUEL; nonché la proposta del piano esecutivo di gestione previsto dall’Art.169 dello stesso testo unico. In caso contrario riconosceremmo alla nomina una valenza politica più che effettiva ed efficace per migliorare il funzionamento del Comune.
* Sora 2 luglio 2011. Giuseppe Basile – portavoce del MoVimento 5 Stelle Sora
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